Lo yoga può rivelarsi un vero toccasana per le donne in dolce attesa, perché aiuta contemporaneamente corpo e spirito. Mentre si muovono e si allungano tutti i muscoli in maniera morbida, si riesce e a prendere consapevolezza del proprio corpo che cambia, risvegliandone l’energia. Qui vi spieghiamo perché se già praticate yoga non c’è motivo di smettere e se invece non avete mai provato a cimentarvi con asana e pranaiama, la gravidanza è il migliore momento per cominciare. I benefici dello yoga prenatale sono stati oggetti di diverse ricerche, come ad esempio quella effettuata dalla Mayo Clinic , che mette in luce tutti gli aspetti positivi della disciplina.
Si può praticare yoga in qualsiasi trimestre di gravidanza, purché si ascolti sempre il proprio corpo e le sue diverse esigenze senza mai esagerare. Ecco qui i 10 buoni motivi per praticare yoga in gravidanza. Uno dei disturbi più classici della gravidanza è il mal di schiena, perché la colonna è sempre più appesantita dal pancione in crescita. Nello yoga ci sono tante posizioni di allungamento che aiutano la postura e donano sollievo e rilassamento immediato, nella zona lombare senza bisogno di alcun farmaco antidolorifico. Il primo trimestre è il momento degli ormoni in subbuglio, delle nausee e della stanchezza, dei cambi d’umore e delle ansie. Ogni donna reagisce in maniera diversa all’inizio della gravidanza, lo yoga può aiutare ad affrontare con serenità anche questa fase delicata e fastidiosa, ma bisogna prendere alcune precauzioni: evitare salti o posizioni di equilibrio estreme che potrebbero dare fastidio all’embrione, ancora in fase di assestamento. Lo yoga ci insegna a conoscere meglio il nostro corpo e offre molti vantaggi sia per la mamma sia per il feto. La futura mamma, attraverso le diverse asana e ai momenti di rilassamento profondo, tipici di questa disciplina, impara ad ascoltarsi e riesce così a entrare presto in contatto anche con il suo bambino nella pancia. Attraverso il regolare esercizio fisico che questa disciplina propone, si avverte un miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica, che si traduce in minore gonfiore e pesantezza alle gambe. Praticare regolarmente yoga aiuta anche a dormire meglio. Oltra all’esercizio fisico questa disciplina è fatta anche di una parte di respirazione. Imparando a praticare inspirazioni profonde e calme si attiverà il sistema parasimpatico che aiuta a regolare pressione e battito cardiaco, favorisce la digestione e di conseguenza il riposo notturno. Le diverse asanas praticate dalla mamma aiutano il feto a trovare con delicatezza la corretta posizione per la nascita all’interno dell’utero. Intanto il bacino materno si allarga in modo delicato e naturale, in vista del parto. Tra l’altro molte posizioni yoga possono rivelarsi posizioni confortevoli per il parto. Nello yoga si impara a respirare inspirando ed espirando profondamente dal naso, tecnica utilissima per calmare la mente in tutte le fasi della gravidanza. Con la pratica, ci si concentra sulla respirazione toracica, la cosiddetta Respirazione Ujjayi, che si può rivelare una valida tecnica per alleviare i dolori del parto in modo naturale e tra l’altro assicura un regolare apporto di ossigeno al bambino. Quando si ha paura o si accusa dolore il corpo produce adrenalina, che provoca la contemporanea riduzione di ossitocina (l’ormone che contribuisce a far progredire il travaglio verso il parto) nel sangue. La pratica del pranayama (respirazione yogica) ha potere di calmare il corpo e la mente, riducendo i fattori che portano il corpo a produrre adrenalina e aiutando le future mamme durante i difficili momenti del parto. La pratica regolare dello yoga rende il corpo di una futura mamma ogni giorno più forte e pronto ad affrontare tutte le fatiche che l’aspettano, ma è soprattutto la nuova forza interiore acquisita che farà la differenza per fronteggiare la nuova e impegnativa esperienza di genitore. Se praticare yoga porta tantissimi benefici alle future mamme, ne regala altrettanti anche alle neomamme, dunque è importante non smettere quando è nato il bebè. Come ha dimostrato uno studio di qualche anno fa dell’Università del Colorado, continuare a praticare yoga, soprattutto le tecniche di respirazione e di meditazione, nei mesi dopo il parto riduce l’insorgenza di depressione post partum.1. Mal di schiena addio
2. Un sollievo nel primo trimestre con gli ormoni in subbuglio
3. Favorisce il contatto col bambino
4. Migliora la circolazione
5. Aiuta a dormire notti serene
6. É un’ottima preparazione per il parto
7. Insegna a respirare
8. Riduce ansia e stress
9. Rafforza il corpo e regala energia
10. Non smettere dopo il parto
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