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    Dove partorire. Una scelta ben ponderata

    Negli ultimi anni la scelta del dove partorire sta assumendo sempre più peso, poiché aumentano le alternative e di conseguenza le discussioni e i dibattiti sull’argomento. Dove far nascere il bebè? In casa o in ospedale?

     

    Per la Società Italiana di Neonatologia (SIN), il parto in casa è una scelta rischiosa per la salute del bambino e della mamma. Mentre per l’Associazione Nazionale Ostetriche il parto a domicilio è un’ottima scelta, fermo restando che la futura mamma non abbia patologie particolari. Nel caso del parto a domicilio è necessario affidarsi a ostetriche formate e assicurarsi che in caso di necessità sia possibile raggiungere facilmente una struttura attrezzata per le emergenze.

    Donna che affronta in travaglio in una vasca assistita da ostetrica

    Ovunque sarà il luogo del parto, è importante che lo sentiate giusto per voi, come afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità [Fonte:Care in Normal Birth: a Practical Guide, Report of a technical Working Group, WHO Publication no. WHO/FRH/MSM/96.24, Geneva].

     

    La donna deve avere la possibilità di partorire in un luogo che sente sicuro, in cui sia possibile fornire assistenza appropriata e sicurezza. Per donne con gravidanze a basso rischio, tali luoghi possono essere la casa, le case maternità, gli ospedali

     

    Scegliere dove partorire: una decisione informata

     

    Voi e il vostro partner dovrete cercare di ottenere tutte le informazioni necessarie per fare la scelta giusta. È una scelta talmente importante che, anche dopo che si è deciso dove avere il bambino, è sempre possibile cambiare idea.
    Un parto programmato in casa è generalmente più sicuro per le donne che hanno già partorito in passato. Se si sta vivendo una gravidanza sana e senza complicazioni, si può considerare l’opzione di scegliere il luogo della nascita. L’ostetrica discuterà tutte le soluzioni su misura per voi: dalla scelta del servizio di maternità disponibile nella zona, alla possibilità di potersi spostare. Non esitate a fare domande se non capite qualcosa, o se sentite la necessità di saperne di più. Se si sceglie di partorire in casa o in una struttura gestita da ostetriche, sarà necessario ricevere dall’ostetrica tutte le informazioni del caso su come affrontare eventuali emergenze con trasferimento in ospedale durante il travaglio. Le donne che partoriscono a casa sono quelle che richiedono meno assistenza ma se qualcosa dovesse andare storto potrebbe essere di vitale importanza trovarsi vicino a un ospedale con accesso a cure specializzate.

     

    Per le donne con gravidanza a rischio è più sicuro invece partorire in ospedale, perché ci sono gli specialisti disponibili se si ha bisogno di aiuto durante il travaglio.

     

    Il parto in casa

     

    Se avete una gravidanza senza complicazioni e voi e il bambino state bene, potete  scegliere di partorire in casa. In Italia chi vuole partorire in casa può rivolgersi ad associazioni come l’Associazione Nazionale Culturale Ostetriche Parto a Domicilio per avere informazioni sulle leggi e sulle possibilità che cambiano da regione a regione.
    Se si decide di partorire a casa, ci sarà il supporto di un’ostetrica che sarà presente durante le fasi del parto e se ci sarà bisogno provvederà a trasferirvi in ospedale.

     

    I vantaggi del parto in casa

     

    1. Sarete in un ambiente familiare dove non si deve interrompere il travaglio per andare in ospedale;
    2. non vi sarà la necessità di affidare i vostri altri bambini, se ne avete, ai nonni o alle babysitter;
    3. si avranno maggiori probabilità di essere seguiti da un’ostetrica che ha avuto modo di conoscervi durante la gravidanza;
    4. si avranno meno probabilità di subire interventi con le ventose rispetto alle donne che partoriscono in ospedale.

     

    Cose da chiedere per affrontare il parto in casa:

     

    • Quanto tempo sarebbe necessario se ci fosse la necessità di essere trasferite in ospedale?
    • In quale ospedale si verrebbe trasferite?
    • L’ostetrica starebbe con la neo mamma tutto il tempo?
    • È possibile visitare l’ospedale prima di partorire?
    • Quali strutture sono disponibili?

     

    Il parto in ospedale

     

    La maggior parte delle donne partorisce in un reparto maternità di una struttura ospedaliera. In ospedale, le future mamme saranno seguite dalle ostetriche ma i medici saranno disponibili se si avrà bisogno del loro aiuto. La futura mamma avrà la possibilità di scegliere il tipo di cura che desidera. Le ostetriche e medici potranno fornire informazioni su ciò che può offrire l’ospedale.

     

    I vantaggi del parto in ospedale

     

    1. Accesso diretto alle ostetriche e agli anestesisti;
    2. presenza di neonatologi e unità di cure speciali al bambino se dovessero insorgere complicazioni. 

     

    Cose da chiedere per affrontare il parto in ospedale:

     

    • I papà e i parenti stretti possono essere presenti in sala parto?
    • Quando posso discutere la pianificazione del parto?
    • Ci sono piscine per partorire?
    • Quanto tempo si dovrà restare in ospedale?
    • Ci si può muovere durante il travaglio per trovare la posizione migliore?
    • Qual è la politica in materia di induzione, sollievo dal dolore e monitoraggio di routine?
    • E’ disponibile l’epidurale?
    • Quando si può tornare a casa dopo il parto?
    • Quali servizi sono forniti per i neonati prematuri o malati?
    • Chi aiuterà la neo mamma ad allattare il bambino?
    • I bebè possono restare con le loro mamme per tutto il tempo o c’è una nursery separata?
    • Ci sono orari prestabiliti per le visite?

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