A questo scopo forse non sai che è stato emanato un apposito Decreto del Ministero della Salute¹ con l’indicazione degli esami da eseguire in gravidanza mese per mese, distinguendo tra quelli consigliati e quelli facoltativi, specificando quelli per i quali è prevista l’esenzione proprio per tutelare e supportare le future mamme. Vediamo allora qual è il calendario dei principali esami da fare in gravidanza per il benessere del tuo bambino, da pianificare mese per mese insieme al tuo ginecologo. Si tratta di un elenco non esaustivo perché sarà proprio il tuo medico, di volta in volta, a prescriverti eventuali accertamenti aggiuntivi e di approfondimento richiesti dalle specificità della tua gravidanza. Primo mese di gravidanza: durante il primo mese è necessario effettuare il test di gravidanza per accertarti di essere effettivamente incinta. Secondo mese di gravidanza: se il test di gravidanza è positivo, nel corso del secondo mese dovrai eseguire l’esame Beta Hcg: è proprio il conteggio di questo ormone, attraverso le urine o le analisi del sangue, che permette di accertare l’avvenuto concepimento. Per questo spesso viene prescritto o eseguito in sostituzione del test di gravidanza. Accanto alle analisi del sangue e delle urine, da effettuare almeno una volta a trimestre, è consigliata anche la prima visita ginecologica con ecografia transvaginale. Inoltre, durante ogni visita ginecologica che effettuerai durante la gravidanza, ricorda di tenere sempre sotto controllo il peso e la pressione. Terzo mese di gravidanza: oltre alla visita ginecologica, esiste la possibilità di effettuare un Test di Translucenza Nucale bitest al fine di valutare la probabilità di eventuali anomalie cromosomiche e della sindrome di down, e alla prima ecografia, da effettuare tra la 6a e la 11esima settimana: sentire per la prima volta il suo cuoricino che batte sarà un’emozione unica! A partire dalla 10a settimana potrai effettuare anche la villocentesi, un esame piuttosto invasivo, che permette di ottenere informazioni su eventuali malattie genetiche attraverso un prelievo della placenta. Quarto mese di gravidanza: durante il quarto mese assicurati di rispettare il consueto controllo ginecologico, l’analisi del sangue e quello delle urine. Tra la 16esima e la 17esima settimana potrai sottoporti anche all’esame della alfafetoproteina plasmatica per escludere rischi di malformazione del tubo neurale. Quinto mese di gravidanza: accanto ai consueti controlli mensili, nel quinto mese è la volta dell’ecografia morfologica, uno degli esami più importanti del secondo trimestre di gravidanza. Grazie all’ecografia morfologica (o strutturale) il tuo ginecologo potrà valutare il peso, la statura, lo stato di sviluppo e di salute degli organi, la frequenza cardiaca, permettendo di escludere eventuali malformazioni. E non è tutto! Con la strutturale potrai finalmente conoscere il sesso del tuo bambino! Inoltre, entro la 20esima settimana, è possibile effettuare l’amniocentesi, un altro esame di diagnosi prenatale per verificare eventuali malattie di tipo genetico. Talvolta può essere prescritta anche la flussometria doppler, un esame che permette di verificare la corretta vascolarizzazione del piccolo. Sesto mese di gravidanza: durante il sesto mese dovresti effettuare le consuete analisi del sangue e, in particolare, è consigliato l’ematocrito completo per valutare eventuali anemie, la ferritina, per controllare il livello di ferro e la curva glicemica per verificare l’eventuale diabete gestazionale. Anche gli esami delle urine serviranno per controllare il valore degli zuccheri e di alcune proteine come l’albumina, o la presenza di eventuali infezioni batteriche. Settimo mese di gravidanza: anche nel corso del settimo mese è consigliato sottoporsi alle analisi del sangue, all’esame dell’ematocrito completo e alla creatininemia, utile per verificare le funzionalità dei reni. Per un’indagine più approfondita potrai effettuare anche uno screening per il diabete gestazionale attraverso il Test di Carpenter. Ottavo mese di gravidanza: sei giunta ormai al penultimo mese e, oltre ai controlli mensili di routine, potrai prenotare un’ecografia ostetrica, molto importante perché consentirà al tuo ginecologo di controllare l’accrescimento e il benessere del tuo bambino, nonché la posizione della placenta e la quantità di liquido amniotico, per assicurarti che tutto stia procedendo per il meglio e se il piccolo è nella giusta posizione per il parto. Inoltre è suggerito un tampone vaginale per verificare infezioni da streptococco beta-emolitico, la cui eventuale presenza dovrebbe essere contrastata prima del parto per evitare rischi e complicazioni. Nono mese di gravidanza: ormai ci siamo! In queste ultime settimane di gravidanza, accanto all’ematocrito e all’esame delle urine completo, dovresti sottoporti ad un elettrocardiogramma e ad una vista cardiologica per te, e ad una cardiotocografia per controllare la frequenza del battito del cuoricino del tuo bambino. ¹ Decreto Legge n. 245 del 10 settembre 1998,”Protocolli di accesso agli esami di laboratorio e diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità responsabile”.
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