Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha dimostrato quanto l’aria degli ambienti interni sia contaminata da una serie di agenti inquinanti, patogeni e da sostanze nocive che si sono rivelate causa di malattie di natura respiratoria e di disturbi, talvolta anche poco evidenti ed insospettabili. Stiamo parlando di polveri sottili, particolato, allergeni (come pollini, acari della polvere, peli di animali), muffe, spore, batteri e virus, ma anche di sostanze rilasciate da colle, vernici e materiali con cui sono realizzati i mobili e complementi d’arredo della tua casa. Si tratta molto spesso di particelle di dimensioni infinitesimali, non visibili a occhio nudo e completamente inodore. Gli esperti ritengono che vi siano correlazioni tra queste sostanze e il manifestarsi di una serie di patologie che colpiscono prevalentemente le vie respiratorie: tosse, infiammazione alla gola, lacrimazione oculare, allergie, asma, febbre da fieno, irritazioni cutanee fino ad arrivare a disturbi più gravi. Anche la semplice scarsa umidità dell’aria nella propria abitazione è causa di non pochi fastidi e può compromettere il buon sonno. Naturalmente i bambini, specialmente nei primi mesi di vita, sono particolarmente sensibili e, per questo, più vulnerabili. Secondo i dati della SIPPS (Società Italiana Pediatria Preventiva e Sociale), oggi la percentuale di bambini con problemi di allergia supera il 20%, contro il 7% degli anni Novanta². Si tratta di un fenomeno in continua crescita in tutti i paesi industrializzati, che richiede una serie di accorgimenti per tutelare la salute e il benessere dei più piccoli. Ecco alcuni consigli utili per rendere salubre l’aria e proteggere il tuo bambino sin dal pancione. Secondo le raccomandazioni dei pediatri della SIPPS³, per migliorare la qualità dell’ambiente domestico bisogna innanzitutto eliminare alcuni comportamenti che si possono rivelare dannosi, da parte di mamme e papà. Evitare di esporre i bambini al fumo passivo è certamente al primo posto: secondo le statistiche, i bambini che vivono con adulti fumatori sono i più soggetti a contrarre allergopatie e asma. Per questo assicurati sempre che la tua casa e, soprattutto, la stanza del tuo bambino sia libera da fumo e odori forti e che sia il più possibile tranquilla. Gli esperti del SIPPS sostengono, inoltre, che allattare i bambini al seno aiuta a prevenire il rischio di allergie da grandi.⁴ Ma, accanto a queste misure comportamentali, esistono anche delle soluzioni pratiche ed efficaci che ti permetteranno di rendere sana e respirabile l’aria della tua casa. Gli umidificatori e i purificatori d’aria sono utilissimi strumenti che ti aiuteranno a trasformare la tua casa in un ambiente a prova di bambino. L’umidificatore è particolarmente adatto per mantenere l’umidità ottimale in casa. L’aria secca e la scarsa umidità nell’aria, specialmente durante l’inverno, può essere causa di disidratazione, fastidio agli occhi e alla gola e mal di testa; aggrava asma ed allergie e compromette il buon sonno. Gli umidificatori sono progettati proprio per riportare l’umidità degli ambienti interni ai livelli ottimali, rendendo l’aria più sana e respirabile, aiutando a riposare bene, favorendo l’idratazione corporea e contribuendo, inoltre, a migliorare l’aspetto della pelle e dei capelli. I purificatori d’aria sono altrettanto preziosi per la qualità dell’aria della tua casa perché sono studiati per filtrare le particelle ultrasottili inquinanti e nocive presenti nell’aria, purificandola e proteggendo te e il tuo bambino dalle più comuni contaminazioni. I vantaggi dell’uso dei purificatori d’aria sono davvero tanti! Oltre a rendere l’aria più sana e respirabile, è ideale non solo per chi soffre già di allergie, ma è anche utilissimo per ridurre il rischio di svilupparne in futuro. Inoltre, posizionare un purificatore d’aria nella cameretta del tuo bambino lo aiuterà a dormire serenamente e più a lungo e più a lungo. ¹ “Effect of Indoor Nitrogen Dioxide on Lung Function in Urban Environment”, Environmental Research 138 (2015). Studio condotto a Palermo su un campione di 303 ragazzi tra gli 11 e i 17 anni. ² Intervento del dottor Daniele Ghiglioni, pediatra allergologo e dirigente dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli di Milano, presso l’ospedale Macedonio Melloni durante il XXV Congresso Nazionale SIPPS di Bari nel 2013. ³ Prevenzione delle Allergie Alimentari e Respiratorie. Uno strumento per la Pratica Quotidiana, SIPPS, 2014. ⁴ Idem.
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