L’Attachment Parenting è uno stile educativo basato sull’importanza del contatto tra madre e figlio, e tra genitori e figlio. Gli elementi fondanti sono il rispetto del bambino e delle sue esigenze ma soprattutto un contatto prolungato pelle-pelle: tener vicini i propri figli, tenerli letteralmente ‘addosso’ abbracciandoli o portandoli in fascia, per coltivare e realizzare con loro un fortissimo legame di empatia. Non è un invito a crescere figli viziati e deboli, ma anzi un invito a crescere figli forti e sicuri, fiduciosi in se stessi, resi forti dal legame con i genitori. Questo serve a costituire la “base sicura“¹: la fiducia che il bambino ha verso la sua figura di attaccamento (madre, padre, chi fornisce le cure) gli dà la libertà e la forza di esplorare il mondo. Se infatti il bambino sa di avere sempre a disposizione la protezione dei genitori, ha anche la fiducia di essere amato e supportato, la forza di sopportare il distacco (per esempio all’asilo), la fiducia in se stesso e la capacità di scoprire il mondo senza timore, ma anzi con gioia. Uno dei principali sostenitori dell’Attachment Parenting è stato William Sears, con la sua guida per comprendere i propri figli e rispondere ai loro bisogni². William Sears individua 7 punti di attaccamento:
L’Attachment Parenting insomma, nella sua accezione più pura, incoraggia i genitori a trattare i figli con gentilezza, rispettandone la dignità e opponendosi a ogni forma di autoritarismo. ¹ Termine usato perla prima volta da John Bowlby, padre della Teoria dell’attaccamento ² The Attachment Parenting Book: A Commonsense Guide to Understanding and Nurturing Your Baby ³ L’associazione Semi per la SIDS sconsiglia la pratica del cosleeping nelle prime settimane di vita Attachment Parenting e Metodo Montessori a confronto Spesso l’Attachment Parenting viene messo a confronto con Metodo Montessori, due teorie che, presentate talvolta in contrapposizione, non sono affatto in contrasto. Ecco i punti in comune: Il dilemma è quello della disciplina, tanto importante per la Montessori, che era una donna di scienza e aveva studiato un metodo didattico e pedagogico strutturato rigidamente. Il concetto di disciplina della Montessori, tuttavia, non si riferisce a una disciplina autoritaria, che viene imposta dall’esterno. La disciplina, per la Montessori, è anzi un naturale stato di sviluppo del bambino, che richiede ordine e metodo per imparare a crescere bene, perché ami obbedire con gioia. E questo avviene quando il bambino è libero di esprimere se stesso (educare alla libertà) e i suoi genitori hanno fiducia in lui e nelle sue capacità. Non ci può essere vera libertà, senza vera disciplina, riteneva la Montessori. Voi siete d’accordo? Quello che è certo, è che instaurare un legame profondo con i figli non solo è utile per una crescita armoniosa, ma è anche bellissimo. Teniamoli in braccio, coccoliamoli, tocchiamoli, facciamogli il bagnetto e il massaggio, allattiamoli, rispondiamo ai loro bisogni e accogliamo il loro pianto. Se accogliamo i bisogni dei neonati, e questo enorme bisogno di contatto fisico e mentale, accresceremo l’autostima dei bambini e la fiducia in se stessi, e li aiuteremo a diventare adulti sereni e forti. E a diventare, a loro volta, buoni genitori. A cura di Barbara Damiano, www.mammafelice.it
Aggiungi il prodotto al carrello e inserisci il codice "ITAVENT10"
*rispetto al prezzo attuale del negozio
You are about to visit a Philips global content page
Continue