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    Tutti i consigli e metodi per fare gli omogeneizzati a casa


    Fare gli omogeneizzati in casa è salutare ed economico. Scopri come scegliere e come cucinare frutta, verdura, carne o pesce, per un pasto sano e gustoso!


    Lo svezzamento è una delle tappe più importanti nello sviluppo psicofisico di un bambino. Soprattutto nello schema classico del passaggio ai cibi solidi, il protagonista è lui: il mitico omogeneizzato. Hai mai pensato a quanto è più economico, soddisfacente e salutare fare gli omogeneizzati in casa piuttosto che acquistare quelli industriali? Se l’idea ti alletta ma non sai da dove cominciare, ti aiutiamo noi: segui i nostri consigli per preparare al tuo bambino tanti spuntini salutari e pasti nutrienti, senza coloranti, conservanti o sostanze chimiche.

    La febbre: un efficace meccanismo di difesa


    Per prima cosa dobbiamo chiarire cosa sia questo fenomeno e perché si verifichi: lungi dall’essere un nemico da combattere, la febbre nel neonato, come nell’adulto, è al contrario uno dei più efficaci meccanismi di difesa dell'organismo contro le infezioni. Quando il corpo viene attaccato da virus e batteri, per reazione alza la temperatura interna: è dimostrato che tale innalzamento, anche solo di 1 grado centigrado, ha l’effetto di ridurre la moltiplicazione dei virus di oltre il 90%, e per la maggior parte delle infezioni un ulteriore aumento arresta del tutto la loro proliferazione.
     

    È sbagliato e anzi controproducente, quindi, cercare subito di abbassare la febbre con farmaci: soprattutto nei primi mesi di vita del bimbo, è bene consultare il pediatra in caso di febbre, ma questi difficilmente consiglierà di somministrare paracetamolo sotto i 38,5 gradi centigradi. E occorre anche osservare se il bambino appare sofferente e se manifesta altri sintomi. Cosa fare, quindi, con un bimbo con la febbre?

    Come fare gli omogeneizzati in casa: le regole base


    Che tu segua uno schema di svezzamento naturale o più tradizionale, il primo passo, fondamentale, è la scelta delle materie prime: se vuoi preparare un omogeneizzato di frutta o verdura sceglila fresca, di stagione e biologica. Per quanto riguarda la carne, normalmente si inizia con le carni bianche (pollo o tacchino) per poi introdurre il manzo e il coniglio. È molto importante scegliere le parti magre e prive di ossa o cartilagini. Il pesce? Quelli più adatti per fare gli omogeneizzati sono il merluzzo, il nasello o la sogliola.
     

    Ricorda che ogni omogeneizzato deve avere anche una parte liquida: puoi utilizzare un buon brodo di verdura casalingo come base per gli omogeneizzati di verdura, carne o pesce, e invece latte o succo per quelli di frutta. Le ricette per gli omogeneizzati fatti in casa sono davvero infinite. Fatti guidare dal gusto del tuo bambino e dal tuo istinto: il vantaggio della preparazione casalinga è che puoi variare ingredienti e dosi a piacimento!
     

    Per tutti gli omogeneizzati, il metodo di cottura più salutare è quello a vapore, in grado di preservare le caratteristiche nutrizionali degli ingredienti base e di rendere carne e pesce particolarmente morbidi.

    Omogeneizzati in casa: gli strumenti del mestiere


    Una volta scelti gli ingredienti, come cucinarli e renderli cremosi? In una cucina normalmente attrezzata, ti serviranno diversi pentolini, un cestello per la cottura a vapore e un buon frullatore. Oppure puoi optare per l’utilizzo di un omogeneizzatore, che contiene in sé tutto ciò che serve.

    I vantaggi dell’omogeneizzatore


    Scegliere un omogeneizzatore significa avere a disposizione uno strumento pratico per cibi nutrienti e facili da preparare. Con la loro formula tutto-in-uno, gli omogeneizzatori Philips sono in grado di cuocere a vapore e frullare gli ingredienti introdotti, preparando pappe dall’alto valore nutrizionale per il tuo bimbo. Alcuni modelli permettono anche di scongelare o scaldare il pasto in modo estremamente veloce e sicuro. Una volta preparati, i tuoi omogeneizzati fatti in casa possono essere conservati in frigorifero per 24 ore o anche nel congelatore, per essere consumati generalmente entro 6 mesi. Per uno svezzamento a tutto sapore!

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