Direttamente dai paesi nordici sta prendendo piede anche da noi l’abitudine di scrivere un piano del parto. Durante i corsi preparto le ostetriche consigliano sempre più spesso alle future mamme di pensare per tempo a come vorrebbero avvenisse il momento della nascita del loro bambino. Il birth plan prevede che la donna stili a mente fredda una lista con tutti i desiderata che ruotano attorno al momento del parto. Una vera e propria lista di priorità di quello che si vuole o non si vuole che accada in ospedale, sistemate in ordine temporale e di importanza.
Questa mossa è molto utile perché induce alla riflessione lucida di quello che si desidera davvero e rende più semplice anche la scelta della struttura dove partorire. Prima di scrivere il proprio personale piano, la mamma è invogliata a informarsi sulle varie opzioni disponibili, magari prendendo spunto da libri e manuali, dalla legge per la psicoprofilassi al parto o dalle 15 raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Facciamo qualche esempio di quello che si può scrivere in un birth plan.
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