La suzione è uno dei primi riflessi naturali che compare nel bambino. Già nella pancia della mamma, fin dalle prime settimane di vita, il feto tende a succhiarsi I minuscoli pollici, portandoli alla bocca. E una volta nato? L’istinto rimane forte, e gli permette di attaccarsi al seno per ricevere nutrimento e rassicurazione. È Proprio per sostituire il seno materno in alcuni momenti e per calmare il bambino quando la mamma non può attaccarlo che è nato il ciuccio, alleato indispensabile per molti genitori. Ma nella vastità dell’offerta attuale, come scegliere il succhietto giusto? Quali caratteristiche deve avere? È possibile trovare un ciuccio morbido come il seno materno?
Tante volte avrai sentito dire che il ciuccio può interferire con il corretto sviluppo del palato: questo non succede se scegli succhietti ortodontici e adatti per dimensione all’età del tuo bimbo. E cosa dire riguardo alle sensazioni che il ciuccio trasmette al bimbo? Oltre a quanto detto, è fondamentale che il prodotto riproponga il più possibile la morbidezza e la consistenza del seno materno.
Sapevi che i primi rudimentali ciucci hanno fatto la loro comparsa addirittura 3000 anni fa? Eh sì, questo prodotto ne ha fatta di strada dalla sua prima comparsa... e oggi, A quali caratteristiche bisogna fare attenzione? Il primo aspetto da considerare è sicuramente il materiale: deve essere rigorosamente atossico e anallergico. Il silicone è quello che assicura la massima igiene e le migliori performance. Dalla composizione deve poi essere assente il BPA, composto chimico nocivo.
Fondamentale, infine, conservare il ciuccio in modo idoneo, in modo che sia sempre pulito e asciutto, e sterilizzarlo a dovere almeno nei primi 4 mesi di vita del bimbo (in questo può esserti utile un valido sterilizzatore). Scegliendo il ciuccio giusto, e impiegandoli nel modo più corretto, puoi avere al tuo fianco un alleato prezioso nella crescita del tuo bambino!
Il ciuccio vizia il bambino? No, se viene utilizzato nel modo corretto! Prima di tutto è ovvio che non bisogna abusarne: il ciuccio non deve diventare un’appendice della bocca del bimbo ma deve essergli offerto solo in alcuni momenti della giornata. Quando dare il ciuccio a un neonato? Per esempio, prima della nanna per accompagnarlo dolcemente nel sonno, nei momenti in cui è particolarmente agitato o disturbato oppure quando si capisce che il piccolo desidera attaccarsi e ciucciare per trovare conforto, e non per fame. Molto importante anche toglierlo definitivamente entro i 2 anni di età.
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