0

Carrello

Al momento non ci sono articoli nel carrello.

    Un sonno tranquillo e sicuro per il bebè

    Una guida per i genitori per imparare a proteggere il bebè dai rischi del sonno

     

    Fin dalla nascita i genitori possono aiutare i propri piccolini a trovare il giusto ritmo sonno/veglia, ma ancor più importante è che rispettino delle regole fondamentali e importantissime per preservarli da gravi pericoli per la loro sicurezza e sopravvivenza. Autorevoli associazioni pediatriche, come l’American Academy of Pediatrics o l’Ospedale Buzzi di Milano , solo per citarne due, raccomandano alcune linee guida fondamentali per prevenire brutte sorprese notturne, a volte dal risvolto tragico.

    Bebé che dorme nella culla

    Sonni tranquilli lontani dai rischi

     

    I pediatri del Ministero della Salute ci informano che la SIDS (Sudden Infant Death Sindrome) è la principale causa di morte per i bambini tra 1 mese e 12 mesi di età e che non è causata da vaccinazioni, vomito o soffocamento, ma da fattori diversi. Ecco perché è fondamentale seguire le linee guida preventive. La SIDS  è comunemente conosciuta come “morte in culla”, cioè la morte improvvisa e inaspettata di un lattante apparentemente sano, morte che rimane inspiegata anche dopo un’indagine post mortem completa ed accurata. In passato in Italia i decessi erano intorno a 1/1,50%, ora sono in netto declino per la maggior attenzione prestata dai genitori nel coricare i neonati in posizione supina. Ora si stima siano dello 0,50%, ovvero circa 250 casi all’anno (fonte CRI). Sono ormai molto diffusi corsi sulla prevenzione della SIDS, che si possono trovare sul sito della Croce Rossa Italiana o su sidsitalia.it.

     

    I consigli pratici da seguire per un sonno tranquillo e lontano dal rischio SIDS sono elencati nel post https://www.aformadimamma.philips.it/2015/12/8-consigli-prevenire-sids/


    Seguendo le regole elencate nell’articolo metterete il vostro piccolino in condizione di riposare sicuro e tranquillo ed anche voi lo farete.

     

    Quanto dormi, piccolo mio!

     

    I neonati dormono molto, in genere fino a 16 a 17 ore al giorno. Ma la maggior parte dei bambini non rimane addormentato per più di due/quattro ore alla volta, giorno o notte, durante le prime settimane di vita. Il risultato? Un sacco di buon sonno per il bambino e un ritmo completamente sballato per le mamme, che probabilmente saranno impegnate più volte durante la notte a cambiarlo, allattarlo e/o consolarlo. La fatica non tarderà ad arrivare. Ci viene in soccorso la lettura di un libro di Elizabeth Pantley (Fonte: Pantley, Elizabeth. The no-cry sleep solution: Gentle ways to help your baby sleep through the night. New York: Contemporary Books, 2002) che offre alcuni consigli per aiutare il vostro bambino stabilire un ritmo sonno/veglia il più regolare possibile:

     

    • Lasciare la possibilità al bebè di fare un pisolino di frequente. Per le prime sei-otto settimane, la maggior parte dei bambini non è in grado di rimanere sveglio più di due ore alla volta. Se non lo si corica nel momento in cui si sta per addormentarsi, potrebbe passargli il sonno e non riuscire più ad addormentarsi.

    • Insegnare al vostro bambino la differenza tra giorno e notte. Alcuni bambini sono nottambuli (magari hanno appreso questa inclinazione dalla mamma durante la gravidanza) e per i primi giorni di vita non sarà in grado di fare questa grande distinzione. Ma una volta che avrà circa 2 settimane di vita, si può già iniziare ad insegnargli a distinguere la notte dal giorno.

    • Cercate di cogliere i segni della stanchezza del vostro bambino. Per esempio se si stropiccia le orecchie o gli occhi o se si mostra insofferente più del solito, provate a metterlo a dormire. Svilupperete presto un sesto senso per i ritmi quotidiani del vostro bambino, e saprete istintivamente quando sarà pronto per un pisolino.

    • Fate in modo che il momento di andare a dormire diventi una routine. Non è mai troppo presto per iniziare a provare a seguirla. Può essere qualcosa di semplice come mettere il pigiamino, cambiarlo, fargli un bagnetto caldo, cantare una ninna nanna con bacio finale della buonanotte, insomma creando dei rituali che caratterizzino il momento di andare a letto.

    • Verso le 6-8 settimane di età, il piccolo può iniziare già ad addormentarsi da solo. Come? Proprio mettendolo sdraiato quando è assonnato, ma ancora sveglio, come suggerisce Jodi Mindell, direttrice associata del centro di disordini di sonno all’ospedale pediatrico di Philadelphia (Fonte: Mindell, Jodi A. Sleeping through the night: How infants, toddlers, and their parents can get a good night’s sleep. 1997).

    • Un prezioso consiglio della Mindell è di evitare di cullare o allattare il bebè per farlo addormentare perchè se lo fate ogni notte per le prime otto settimane, se lo aspetterà anche per quelle successive. Non tutti sono d’accordo con questa strategia. Alcuni genitori preferiscono comunque cullare e allattare per fare addormentare i loro bebè perché credono che sia naturale, o perchè vedono che il loro bambino dorme bene o semplicemente perché nient’altro sembra funzionare.

    Ottieni il 10% di sconto su tutti i prodotti Avent*

    Aggiungi il prodotto al carrello e inserisci il codice "ITAVENT10"

     

    *rispetto al prezzo attuale del negozio

    You are about to visit a Philips global content page

    Continue

    La visualizzazione ottimale del nostro sito richiede la versione più recente di Microsoft Edge, Google Chrome o Firefox.