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    Pensi di soffrire di apnee notturne del sonno? Il tuo partner può aiutarti a capirlo.  


    Durante la notte, hai ai ricevuto gomitate dal tuo partner per farti smettere di russare o per farti riprendere a respirare? Se la tua risposta è affermativa e hai più di 50 anni, è possibile che tu soffra di apnea del sonno. Questo disturbo influisce negativamente sulla qualità del tuo sonno perchè il ripetuto blocco delle vie respiratorie causa continui risvegli e rende il tuo sonno agitato. Inoltre questo disturbo, se non trattato, può comportare gravi rischi per la salute quali patologie cardiovascolari precoci come infarto e ictus.

    In uno studio pubblicato dal Journal CHEST, alle persone che stavano per sottoporsi a uno studio sulla qualità del sonno in laboratorio è stato chiesto se il loro partner  avesse mai dato loro gomitate perché russassero o avessero smesso di respirare durante la notte. Gli uomini di età superiore ai 50 anni, con un indice di massa corporea superiore a 31, che hanno risposto in maniera affermativa, hanno un’altissima probabilità, pari al 96,6%, di essere affetti dal disturbo delle apnee notturne.

     

    Il Dott. Murray Grossan, otorinolaringoiatra di Los Angeles, afferma che i partner possono riconoscere e segnalare i segnali dell'apnea del sonno (russamento e interruzione del respiro durante il sonno)  e salvare la vita del proprio partner.  Questi segnali, apparentemente solo fastidiosi, in realtà possono essere un campanello d’allarme per qualcosa di più serio.

     

    I ricercatori hanno rilevato che, nel corso della notte,  la segnalazione al partner attraverso una gomitata a fronte di russamento è un fattore predittivo per una corretta identificazione dell'apnea del sonno per l'84% delle volte (misurazione definita “sensibilità”). Tuttavia, è stato possibile individuare persone che non avevano l'apnea del sonno solo per il 41% delle volte (misurazione definita “specificità”).

     

    Una gomitata per segnalare al partner l’interruzione della respirazione durante il sonno, è risultato essere un corretto fattore predittivo per l'identificazione dell'apnea del sonno per il 65% delle volte; allo stesso tempo, il 77% delle volte, questo gesto ha consentito di identificare persone che non avevano apnea del sonno.

     

    Se desideri valutare il tuo rischio di apnee del sonno, rispondi a queste cinque domande suggerite dal Dott. Murray Grossan:

    • Recentemente ti senti affaticato o sbadigli frequentemente?
    • Improvvisamente fai più spuntini?
    • Ti sei addormentato durante il giorno, alla scrivania o durante una riunione?
    • Hai recentemente sofferto di reflusso gastroesofageo e/o ipertensione?
    • Sei più pigro del solito?

     

    Risposte affermative a queste domande potrebbero anche essere un fattore predittivo dell'apnea del sonno. Se pensi di essere a rischio, parlane con il tuo medico.

    Pensi di soffrire di apnea del sonno?

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