La tecnologia dei trasduttori xMATRIX
sta cambiando l'esperienza d'esame
La tecnologia xMATRIX consente di vedere con maggiore chiarezza, di esplorare più in profondità e decidere con più consapevolezza, rendendo gli esami più facili e veloci tanto per il personale sanitario quanto per i pazienti.
xMATRIX è la nostra tecnologia dei trasduttori a ultrasuoni più versatile e innovativa, disponibile da oggi. Consente di vedere con maggiore chiarezza, di esplorare più in profondità e decidere con più consapevolezza, rendendo gli esami più facili e veloci tanto per il personale sanitario quanto per i pazienti. La tecnologia xMATRIX favorisce un'acquisizione volumetrica rapida e di facile esecuzione e fornisce viste non possibili con l'imaging 2D, e tutto ciò con una qualità dell'immagine sorprendente. È possibile valutare con sicurezza l'anatomia e la funzionalità, identificare con facilità le anomalie e rendersi conto pienamente delle relazioni strutturali nello spazio 3D.
Il trasduttore X6-1 xMATRIX garantisce un nuovo livello di prestazioni per gli esami addominali. Dotato di oltre 9.000 elementi (35 volte più dei trasduttori convenzionali di oggi) il trasduttore X6-1 genera immagini di sezioni ultrasottili per un migliore riconoscimento dei pattern ecostrutturali e un'eccezionale capacità di distinguere le microstrutture nel campo vicino, nel campo medio e nel campo lontano. Con il trasduttore X6‑1 è possibile implementare il compounding sul piano di elevazione senza compromessi in termini di frame rate, per avere una migliore riduzione degli artefatti dovuti allo speckle e una risoluzione di contrasto a tutte le profondità. Il trasduttore X6‑1 consente di ottenere un'acquisizione 90° x 90° completa del volume del fegato in meno di 0,25 secondi.
Con il trasduttore X6-1 basta premere un pulsante per passare dalla modalità 2D alla 3D, alle modalità 4D, MPR, Live xPlane e volumetrico live, alle modalità Live MPR, MPR, Doppler, Color Doppler e CPA. Se durante un'ecografia tradizionale si osserva un'anomalia o una lesione che si intende esplorare più in profondità, documentare o caratterizzare, non è necessario passare a un trasduttore 3D dedicato. La semplicità con cui si sceglie la modalità facilita anche le procedure interventistiche.
In uno studio condotto su 293 casi, gli utilizzatori hanno constatato che l'imaging volumetrico cambiava la diagnosi addirittura nel 32% dei casi, mentre nel 62% dei casi forniva informazioni aggiuntive che aumentavano l'affidabilità diagnostica. *
Le sperimentazioni cliniche hanno dimostrato che Live xPlane riduce il numero di spostamenti ortogonali necessari per l'esame addominale da 20-30 a meno di cinque e che diminuisce l'affaticamento del polso dell'ecografista in media del 70%. L'imaging xMATRIX consente di vedere questa cisti epatica in più formati, per un'indagine più completa.
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