La qualità della rianimazione cardiopolmonare (RCP) è un fattore determinante per la sopravvivenza dei pazienti colpiti da arresto cardiaco improvviso, ma fino a poco tempo fa non esisteva un modo oggettivo per valutarla. Oggi la situazione è diversa grazie a Q-CPR. Q-CPR valuta la qualità delle compressioni effettuate durante la rianimazione cardiopolmonare e fornisce feedback in tempo reale, in modo che i soccorritori possano migliorare le compressioni mentre le praticano. Con HeartStart Event Review Pro è inoltre possibile raccogliere i dati e riesaminarli, per mettere a punto miglioramenti per il futuro. Il feedback oggettivo permette di ottenere le informazioni necessarie per migliorare la qualità della RCP e gli esiti. Scoprite di più sulle soluzioni Philips per l'emergenza.
"Abbiamo avuto la possibilità di analizzare l'intero arresto cardiaco e inviare al team un referto. I team lo prendono in seria considerazione e implementano nelle attività quotidiane il feedback ricevuto”. Scott Vivier Capo del servizio di emergenza sanitaria Vigili del fuoco di Henderson, Nevada
Q-CPR è uno strumento che valuta le 5 componenti critiche di una RCP di alta qualità, in base alle linee guida 2013 dell'AHA. Con l'ausilio di messaggi vocali e diagrammi visivi di immediata comprensione, Q-CPR fornisce indicazioni per adattare la RCP alle linee guida dell'AHA (American Heart Association) e dell'ERC (European Resuscitation Council), non limitandosi semplicemente a informazioni sulle compressioni, ma dando anche feedback sulla ventilazione, per ridurre il rischio di iperventilazione.
La RCP è una componente chiave della rianimazione cardiaca e sempre più prove scientifiche dimostrano che la qualità della RCP costituisce l'aspetto più critico di questa procedura. È provato che esiste un legame diretto fra le variazioni nella qualità della RCP all'interno di comunità e ospedali e gli esiti della rianimazione. Nel 2013, l'AHA ha rilasciato un documento di consenso nel quale venivano definiti i 5 fattori che determinano la qualità della RCP. Identificandoli, i soccorritori hanno a disposizione una metrica tangibile per contribuire ad aumentare le probabilità di sopravvivenza del paziente e le possibilità di un recupero neurologico completo.
Apportare miglioramenti in base a prove reali I fattori che determinano la qualità della RCP sono cinque e Q-CPR ed Event Review Pro sono in grado di valutarli tutti e cinque. Ciò significa che è possibile misurare con precisione anche la pausa che precede l'erogazione della scarica e sincronizzarla nel referto eventi. Il miglioramento della qualità della RCP è un obiettivo costante e, man mano che dalle ricerche emergono modi nuovi e migliori di praticarla, è possibile aggiornare Q-CPR ed Event Review Pro in base alle nuove linee guida. Disponendo di queste informazioni, si possono adeguare le decisioni relative ai protocolli basandole su prove reali.
“I nostri soccorritori si sono stupiti nell'apprendere che la RCP che praticavano non era ottimale: in primo luogo procedevano troppo velocemente e secondariamente si stancavano in fretta e non esercitavano una forza di compressione adeguata.” Scott Vivier Capo del servizio di emergenza sanitaria Vigili del fuoco di Henderson, Nevada
Nel 2008, Scott Vivier ha deciso di ricorrere a una soluzione tecnologica per migliorare la RCP che veniva praticata nel suo dipartimento. Utilizzando Q-CPR per avere un feedback in tempo reale sulla rianimazione cardiopolmonare e riesaminando in seguito l'evento con Event Review Pro, è riuscito a ottenere miglioramenti quantificabili degli esiti. Scott attribuisce questo successo al miglioramento della RCP.
Come per l'analisi post-gara degli atleti professionisti, anche i medici soccorritori imparano dall’esperienza e da ogni intervento di rianimazione eseguito. Il riesame della RCP praticata è estremamente importante per migliorare i protocolli di rianimazione."
- Dana Edelson, MD, direttrice del centro di ricerca clinica per la rianimazione di emergenza presso lo University of Chicago Medical Center.
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