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Three reasons why sustainable hospitals deliver better care

nov 18 2021

Tre motivi per cui gli ospedali sostenibili forniscono cure migliori

Jan Kimpen
Chief Medical officer

Robert Metzke
Global Head Sustainability

Tempo di lettura stimato: 5-7 minuti

Quando io, Jan Kimpen, ero CEO di un grande ospedale nei Paesi Bassi poco più di cinque anni fa, mi sentivo responsabile di fornire le migliori cure ai nostri pazienti e, allo stesso tempo, di implementare pratiche sostenibili. Non sono mai riuscito a unire le due cose.

 

Eravamo all'avanguardia nella sostenibilità nei Paesi Bassi; avevamo uno dei server più green d'Europa, e pannelli solari sui nostri tetti. Ci impegnammo a ridurre i rifiuti, i costi, e a trasformarci in un’azienda responsabile, in modo che le persone desiderassero lavorare per noi. Confesso comunque di avere pensato, alla stregua di molti dirigenti sanitari, che la sostenibilità non avrebbe migliorato la vita dei pazienti ricoverati nel nostro ospedale, né quella dei medici che li curavano.

 

Da quando sono entrato in Philips, vedo invece questi elementi come intrinsecamente collegati. Nella nostra azienda, pensiamo alla sostenibilità sulla base di tre degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG,) delle Nazioni Unite: consumo e produzione responsabile (SDG 12), azione per il clima (SDG 13), e buona salute e benessere (UN SDG 3), che si occupa della sfida di riuscire a fornire cure di alta qualità a più persone. In Philips, pensiamo che questi tre argomenti siano interconnessi.

 

Eppure, molti leader del settore medico faticano ancora a vedere la correlazione. Vogliono sapere per quale motivo un paziente sceglierebbe un ospedale invece che un altro sulla base di criteri di sostenibilità, e perché secondo gli stessi criteri un medico sceglierebbe di andarvi a lavorare. Assieme al mio collega Robert Metzke, Global Head of Sustainability in Philips, abbiamo deciso di capire perché gli ospedali sostenibili forniscano anche cure migliori. Vi sono tre ragioni:

[Quando si nota] la quantità di spazzatura prodotta da un ospedale ogni giorno, sale quasi una certa disperazione.

CEO di un ospedale in Germania [1]

1.     Prendersi cura del pianeta = prendersi cura dei pazienti

 

Iniziamo a parlare da una prospettiva globale. Molti sono ormai consapevoli dell’effetto prodotto dai rifiuti che vediamo ogni giorno sul pianeta. Nell’ultimo rapporto Global Risks, il World Economic Forum evidenzia che i primi cinque rischi globali per l'umanità in termini di probabilità sono tutti legati all'ambiente.

 

Anche prima della pandemia, il settore sanitario produceva una quantità enorme di rifiuti. Secondo uno studio [2] ben 13 kg per letto al giorno, ovvero circa il peso di uno penumatico per auto. A partire dalla crisi pandemica, medici, pazienti e tutti noi abbiamo potuto notare l’aumento esponenziale di utilizzo di dispositivi di protezione individuale [3]. In tutto il mondo, a terra, giacciono mascherine usate.

 

Raramente la produzione di rifiuti è stata così legata alla nostra salute. Secondo il nostro parere, proprio questo ha spinto i leader dei settori sanitari a riflettere sulle modalità con cui affrontare una crisi globale così urgente. Il tema è emerso durante il nostro sondaggio per il Future Health Index 2021 [4]. Nel sondaggio, venivano indicate come pratiche sostenibili "l’approvvigionamento rispettoso dell'ambiente, il riciclaggio, ecc.", che corrispondono agli SDG 12 e 13.

 

Ci siamo sorpresi e abbiamo gioito nel vedere che da qui a tre anni ci si attende un aumento di 15 volte dell’importanza posta su un’assistenza sanitaria ecologicamente sostenibile. I leader dei settori sanitari hanno dichiarato che l'implementazione di pratiche sostenibili nel loro ospedale o struttura sanitaria passerà dall'ultimo posto del loro elenco di priorità (4%) al primo (58%) da qui a tre anni, con Francia (86%) e Paesi Bassi (81%) in testa.

 

Uno dei modi con cui le strutture sanitarie cercano di implementare pratiche sostenibili è la scelta dei partner giusti. In particolare, tre azioni volte alla sostenibilità sono visti come elementi fondamentali di differenziazione: una progettazione che tenga in conto la lunga durata dei prodotti (58%), modelli di business orientati a un'economia circolare (43%), e processi sostenibili di salute e sicurezza (40%) a livello aziendale.

Prendersi cura delle persone e prendersi cura del pianeta sono due facce della stessa medaglia. La sostenibilità deve diventare parte integrante del modo in cui operano i fornitori di servizi sanitari.

Robert Metzke

Global Head of Sustainability, Philips

Three reasons why sustainable hospitals deliver better care

2.     La trasformazione digitale permette la creazione di modelli sostenibili per l’erogazione delle cure sanitarie

 

Le iniziative volte alla sostenibilità spesso si accompagnano al progresso tecnologico. Ne è un esempio evidente il passaggio dall’utilizzo di oggetti monouso a quello di oggetti riutilizzabili, che offre indubbi benefici ambientali e un risparmio sui costi. Spinti dalle difficoltà presentatesi con la pandemia, i leader dei settori sanitari hanno aumentato l’adozione di tecnologie digitali [5]. La digitalizzazione si sta rivelando un catalizzatore fondamentale di un uso più efficiente delle risorse e un elemento motore verso modelli sostenibili di assistenza sanitaria, compreso un più ampio accesso alle cure (SDG 3).

 

Le possibilità offerte dalla telemedicina aumentano le credenziali green degli ospedali, riducendo la necessità di viaggi da parte dei pazienti e allo stesso tempo estendendo la portata delle cure a coloro che hanno difficoltà ad accedervi [6]. Il rapporto Future Health Index 2021 ha rilevato che l'implementazione di pratiche sostenibili è molto più pronunciata per i leader dei settori sanitari che lavorano in strutture smart tecnologicamente avanzate (il 71% di sistemi digitali contro il 58% di sistemi analogici) e per coloro che operano nei mercati sviluppati (65% rispetto al 52% nei mercati emergenti).

Investire nella tecnologia è investire nella sostenibilità. Questi due fattori non sono in alcun modo separati.

Capo reparto di un ospedale dedicato alle cure pneumologiche, Paesi Bassi [1]

3.     Percorsi di cura migliori riducono l’impatto ambientale

 

Finora abbiamo capito come, per ridurre la sua impronta del carbonio, il settore sanitario debba diminuire la produzione di rifiuti, aumentare l'efficienza energetica, adottare pratiche circolari, ecc. È pero anche necessaria una riforma radicale dei percorsi di cura.

 

Molti sanno già che il settore sanitario è una delle industrie più inquinanti al mondo. Le emissioni di ospedali, servizi sanitari e catena di forniture mediche nei paesi dell'OCSE più la Cina e l'India rappresentano circa il 4% delle emissioni globali di CO₂, più dell'aviazione o dell'industria navale [7]. Si sa anche che la crisi pandemica ha avuto l’effetto di ritardare enormemente le cure per la maggior parte dei pazienti [8].

 

In Philips questo ci ha spinto a indagare la correlazione tra la riduzione della durata della degenza di un paziente e la riduzione dell'impronta di carbonio di ciascun paziente. Nel tempo contiamo di raccogliere sempre più dati che possano dimostrare come procedure di cura e trattamenti migliori siano in grado anche di ridurre l’impatto ambientale di una struttura sanitaria. Col nostro progetto analizziamo l’intero percorso di cura, dal miglioramento delle cure ospedaliere, che ha l’effetto di abbreviare i tempi di ospedalizzazione, all’adozione di pratiche di cura virtuale a domicilio, che in definitiva elimina la necessità di ricovero. Il nostro obiettivo è comprendere dove esattamente si collochi l’impatto ambientale dei fornitori di servizi sanitari e, di conseguenza, aiutare gli stessi ad affrontare il problema il prima possibile.

Se mai dirigessi un altro ospedale, credo che cercherei il modo di unire le pratiche sostenibili con metodi sostenibili di erogazione delle cure.”

Jan Kimpen

Chief Medical Officer, Philips

Agire ora porterà i maggiori benefici

 

Come ha detto Robert prima, l’ultimo anno ci ha insegnato proprio quanto le sfide sociali, economiche e ambientali siano interconnesse. Entrambi riteniamo con entusiasmo che tutte le sfide che le diverse realtà del settore sanitario si trovano ad affrontare siano interconnesse, e che contribuire attivamente allo sviluppo sostenibile non sia solo un modo di condurre gli affari, ma sia il solo modo per condurli. Invitiamo quindi i leader dei settori sanitari ad adottare pratiche sostenibili a tutti i livelli, dall’approvvigionamento, agli appalti, alle pratiche di manutenzione, fino ai nuovi modelli di cura.

 

Chiediamo inoltre una maggiore sollecitudine. Il rapporto Future Health Index 2021 rivela che i dirigenti sanitari hanno deciso di dare la priorità alla sostenibilità per i prossimi tre anni. Invito i dirigenti a completare questa fase in un tempo ancora minore. Se mai dirigessi un altro ospedale, credo che oggi cercherei il modo di unire le pratiche sostenibili con metodi sostenibili di erogazione delle cure. Sono consapevole, infatti, di quanto questo sia un’esigenza assoluta per determinare risultati migliori, diminuire i costi e migliorare l’esperienza di pazienti e personale.

 

Quindi uniamo i nostri sforzi, impegniamoci ad agire ora e scegliamo la sostenibilità per il nostro futuro.

References:

[1] Intervistato per il rapporto Future Health Index 2021

[2] https://practicegreenhealth.org/topics/waste/waste-0

[3] https://www.nature.com/articles/s41415-020-2130-5

[4] Dal 2016, Philips conduce una ricerca originale per aiutare a determinare la prontezza dei paesi ad affrontare le sfide sanitarie globali e a costruire sistemi sanitari efficienti ed efficaci. Per maggiori informazioni sulla metodologia utilizzata da Future Health e per consultare il rapporto completo Future Health Index 2021, visitare: https://www.philips.com/a-w/about/news/future-health-index.

[5] https://mckinsey.com/business-functions/mckinsey-digital/our-insights/the-covid-19-recovery-will-be-digital-a-plan-for-the-first-90-days

[6] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6465872/

[7] https://www.carbonbrief.org/healthcare-in-worlds-largest-economies-accounts-for-4-of-global-emissions

[8] https://www.mckinsey.com/industries/healthcare-systems-and-services/our-insights/cutting-through-the-covid-19-surgical-backlog

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Jan Kimpen

Jan Kimpen

Chief Medical Officer, Royal Philips

Philips

Prima di unirsi a Philips nel 2016, Jan Kimpen, Professore di Pediatria, è stato CEO dello University Medical Center di Utrecht. Guida il team clinico globale di Philips, occupandosi in particolare di advocacy, customer partnerships, clinical research e medical consulting. È responsabile della pubblicazione annuale del Philips Future Health Index.

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Robert Metzke

Robert Metzke

Philips Global Head of Sustainability

 

Mr Metzke guida le attività di Philips nella Sustainability, dove si concentra sullo sviluppo di strategie e politiche per realizzare il programma di sostenibilità dell'organizzazione, e sul mantenimento dei suoi impegni per gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

 

Prima di entrare in Philips, Metzke ha lavorato come consulente presso McKinsey & Company, dove ha maturato 5 anni di esperienza in strategia e innovazione nei settori high-tech, sanitario e pubblico. Il signor Metzke ha una formazione in giornalismo, editoria scientifica (Scienza/AAAS) e ricerca accademica (fisica). È sposato, ha tre figli e vive nei Paesi Bassi.

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