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Assistenza cardiologica salvavita sull'Isola di Procida grazie a un progetto supportato da Philips Foundation

Uno studio del Politecnico di Milano ha identificato dove installare nuovi defibrillatori semiautomatici (DAE) per rendere gli interventi di primo soccorso più efficienti e garantire una migliore assistenza a un maggior numero di persone

L'iniziativa, parte del progetto "Isole Cardio Protette", ha inoltre formato oltre 450 persone a Procida e nelle isole Eolie attraverso corsi gratuiti di formazione salvavita, nell'ambito del progetto supportato da Philips Foundation, Philips Italia e Croce Rossa Italiana 

giu 17, 2025 | 3 minuti

Milano, 17 giugno 2025 – Otto nuovi defibrillatori semi-automatici (DAE) saranno strategicamente posizionati sull’isola di Procida, andando a coprire potenzialmente il 79% dei possibili casi di arresto cardiaco con un miglioramento di quasi il 20% rispetto alla situazione preesistente1 che copriva solo il 40,95% degli eventi. È uno dei risultati raggiunti grazie al progetto Isole Cardio protette, realizzato congiuntamente da Philips Foundation, Philips Italia – leader nel settore dell’Health Technology – e Croce Rossa Italiana. Il progetto riflette la missione condivisa di Philips Foundation e Philips Italia: migliorare l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità per un numero sempre maggiore di persone, superando le barriere geografiche e demografiche. Di fronte all’invecchiamento della popolazione italiana e all’isolamento di isole come Procida, l’iniziativa assicura che le cure salvavita raggiungano chi ne ha più bisogno. 

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Tale miglioramento è stato ottenuto grazie a uno studio analitico realizzato dal Politecnico di Milano, attraverso un innovativo approccio basato sui dati e analisi geomatiche: tramite la valutazione del rischio geografico, la distribuzione della popolazione sull’isola e la localizzazione degli eventi cardiologici gravi avvenuti dal 2019 al 2024, il territorio è stato suddiviso per tipologie d’uso e urbanizzazione, al fine di stimare il rischio potenziale in ciascuna area e definire la posizione ottimale dei nuovi DAE.

 

La nuova configurazione proposta ha permesso di identificare una distribuzione spaziale dei DAE più efficace rispetto al loro collocamento prevalentemente in strutture pubbliche e scuole, difficilmente accessibili nelle ore notturne o nei fine settimana. Lo studio ha invece suggerito di installare i DAE in zone pubbliche come piazze e incroci stradali in modo da renderli disponibili a qualsiasi ora consentendo così un utilizzo efficace in caso di bisogno.

 

La rianimazione cardiopolmonare (RCP), se eseguita immediatamente dopo un arresto cardiaco, può aumentare da due a quattro volte le chance di sopravvivenza. L’utilizzo tempestivo di un defibrillatore rappresenta un ulteriore intervento salvavita fondamentale. Tuttavia, in Italia solo il 30% delle vittime riceve soccorso immediato, rispetto alla media UE del 47% [2]. La situazione è particolarmente critica nelle isole minori, dove mancano unità mediche e defibrillatori adeguati.

 

Formare la popolazione all’esecuzione della RCP e all’uso corretto dei defibrillatori è un passaggio essenziale per aumentare l’efficacia degli interventi in situazioni di emergenza. Per questo, il progetto Isole Cardio protette ha previsto l’erogazione gratuita agli abitanti e alle imprese di Procida e delle isole Eolie di corsi di primo soccorso, organizzati dal personale qualificato di Croce Rossa Italiana, che hanno coinvolto più di 450 persone. Insieme al numero e al posizionamento intelligente dei dispositivi, è infatti essenziale una maggiore consapevolezza da parte della popolazione del loro corretto utilizzo per poter massimizzare l’efficacia degli interventi in situazioni critiche. 

Dichiara Andrea Celli, Managing Director Philips Italia, Israele e Grecia: “Siamo orgogliosi del Progetto Isole Cardio Protette, realizzato in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, grazie al supporto della Philips Foundation, delle amministrazioni locali e dei numerosi volontari che hanno partecipato alle giornate di formazione. Philips ha contribuito attivamente non solo donando defibrillatori semi-automatici (DAE), ma anche partecipando alla progettazione dell'iniziativa, basata su un approccio scientifico e orientato ai dati. Questa sinergia ha permesso di proporre un modello di assistenza sanitaria innovativo e più efficace, particolarmente prezioso in territori dove la morfologia e le difficoltà infrastrutturali possono ostacolare l'accesso tempestivo alle cure. Grazie a questa iniziativa le comunità locali possono contare su una popolazione più consapevole e preparata, contribuendo concretamente alla sicurezza e al benessere di residenti e turisti”.

 

Aggiunge Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana: “Chiunque, se ben preparato, può fare la differenza ed intervenire salvando la vita ad un’altra persona. Con questa convinzione abbiamo fin da subito condiviso con molto entusiasmo questo progetto, fortemente in linea con la policy della CRI volta ad incrementare la capacità di risposta di intere comunità, in caso di bisogno. Questa iniziativa ci permette di promuovere una cultura del rispetto della vita e di diffondere le manovre di primo soccorso, fondamentali per approcciare efficacemente nel caso in cui qualcuno venga colpito da malessere”

 

“Nonostante sia ancora percepita da alcuni come onerosa, in termini di tempo e risorse, la raccolta e l’analisi dei dati è fondamentale per la sanità pubblica e rappresenta un investimento determinante per poter avere una visione completa e valutare correttamente le diverse situazioni. Grazie ai risultati ottenuti nel corso della nostra analisi sulla distribuzione dei defibrillatori semi-automatici nell’Isola di Procida, sarà possibile apportare un miglioramento significativo alla sicurezza e salute delle persone” conclude Enrico Caiani, docente presso il Dipartimento di elettronica, informazione e bioingegneria del Politecnico di Milano e coordinatore dello studio.

 

I DAE installati a Procida coprono un’area di 1.293.548 metri quadrati, pari a oltre il 30% dell’isola, con una popolazione stimata di 3.810 persone [3]. L’iniziativa, in linea con gli obiettivi di  Philips Foundation di garantire l’accesso a un’assistenza sanitaria di qualità a persone che vivono in comunità poco servite, ed acquisisce un’importanza ancora maggiore se si pensa che a Procida la maggior parte della popolazione è anziana – nel 2022 gli over 65 erano 212 ogni 100 giovani (fino a 14 anni)4, contro una media nazionale di 187 – e che, durante l’estate, l’afflusso di turisti aumenta la popolazione, mettendo ulteriore pressione sull'assistenza sanitaria e la qualità delle cure.

 

Tenendo in considerazione il numero di residenti stabili nelle isole interessate, il progetto Isole Cardio Protette ha il potenziale di migliorare, direttamente o indirettamente, la vita di circa 25 mila persone. I cittadini potranno contare su una rete ben distribuita di defibrillatori semi-automatici (DAE) e su una popolazione locale sensibile e preparata. 

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Anna Elena Bellini-Communications Manager-Philips Italia, Israele e Grecia
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