set 11, 2025 | 2 minuti
Milano, 11 settembre 2025 – Misure per l’inclusione e la parità tra uomini e donne, permessi aggiuntivi per genitori e caregiver, sedute di counseling gratuite e programmi di educazione al benessere finanziario: queste alcune delle pratiche e politiche aziendali messe in campo da Philips in Italia per garantire il benessere delle proprie persone. Con un 34% di personale femminile, un 33% dei dirigenti rappresentato da donne e il 38% di donne nel leadership team, l’azienda ha confermato anche quest’anno la propria certificazione per la parità di genere, ottenuta per la prima volta nel 2023.
Rilasciata secondo la norma UNI-PDR 125:2022 da SGS, la certificazione conferma l’impegno costante di Philips nel creare un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e attento al benessere delle persone.
“Ogni giorno ci impegniamo a promuovere una cultura e una leadership capaci di superare stereotipi legati a età, genere, identità o espressione – ha dichiarato Livio Zingarelli, Direttore del Personale di Philips Italia – in questa direzione, Philips Italia ha attivato diverse iniziative: programmi di welfare per il benessere psicofisico e l’equilibrio vita-lavoro, misure di supporto alla genitorialità e percorsi formativi per continuare ad accrescere le competenze di ognuno, in un mercato in continua e rapida trasformazione. La riconferma della certificazione sulla parità di genere ottenuta due anni fa è un’ulteriore prova dell’attenzione di Philips verso le tematiche di inclusività e benessere delle proprie persone. È importante creare un ambiente di lavoro in cui le unicità di ciascuno siano valorizzate, favorendo in questo modo l’innovazione e il raggiungimento degli obiettivi condivisi”.
In particolare, ogni anno Philips riconosce permessi aggiuntivi per permettere ai genitori di affiancare i propri figli e figlie nelle fasi di inserimento all’asilo nido e nelle scuole di infanzia, e per prendersi cura di familiari malati o anziani. Inoltre, l’azienda prevede l’integrazione fino al 100% della retribuzione mensile per congedo parentale (per legge è all’80%) e ulteriori 10 giornate lavorative retribuite, in aggiunta a quelle già previste [1] per i neopapà anche adottivi o affidatari, per valorizzare l’armonia e la conciliazione del tempo personale e professionale.
L’azienda promuove l’inclusività anche attraverso percorsi formativi dedicati, realizzati in collaborazione con esperti, che affrontano temi come la diversità generazionale, la body positivity, le micro-aggressioni, l’utilizzo di un linguaggio inclusivo che superi gli stereotipi. È stato sviluppato un programma di educazione al benessere finanziario per aiutare le persone in azienda a gestire consapevolmente le proprie risorse economiche. Le sessioni formative hanno affrontato temi come la pianificazione del budget, il risparmio, gli investimenti, la previdenza e la gestione dello stress finanziario, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a promuovere una maggiore serenità, sia sul lavoro che nella sfera privata.
L’impegno dell’azienda, tra le prime del settore health tech ad avere ottenuto la certificazione, si colloca in un quadro ancora critico per quanto riguarda la parità di genere in Italia. I dati del World Economic Forum [2] indicano che il Paese è all’85° posto nel ranking globale sulla parità di genere e al 117°per la dimensione economica. Nel 2024 il tasso di occupazione femminile nella fascia 15-64 anni si attestava al 62,4% al Nord, al 60,8% al Centro e scendeva fino 36,9% nel Mezzogiorno [3]. Come riportato nel Rapporto 2024 sul profilo dei laureati [4] e nel Rapporto 2024 sulla condizione occupazionale dei laureati [5] di AlmaLaurea, in Italia il divario retributivo tra donne e uomini si aggira attorno al 12,6%, sebbene le donne rappresentino il 60% dei laureati.
“In Philips, inclusione e diversità non sono semplici valori dichiarati, ma principi che guidano concretamente ogni aspetto della vita aziendale. L’azienda investe costantemente in politiche e iniziative che promuovano una cultura aperta, dove il confronto è incoraggiato e ogni voce può contribuire a generare cambiamento. Le iniziative introdotte sono pensate per accompagnare le persone in ogni fase del loro percorso professionale e personale. In questo contesto, sentirsi accolti, ascoltati e liberi di esprimere il proprio potenziale non è un obiettivo da raggiungere, ma una condizione da coltivare ogni giorno” commenta Sara Era, Responsabile Inclusion & Diversity di Philips Italia.
Sources [1] Dal D.Lgs. n. 105/2022, art. 2, comma 1 lett. [2] È possibile consultare i dati del “Global Gender Gap Report 2025” al seguente link: https://reports.weforum.org/docs/WEF_GGGR_2025.pdf [3] Secondo i dati Istat, consultabili al seguente link: https://www.istat.it/wp-content/uploads/2025/03/istat-cnel.pdf [4] È possibile consultare il rapporto al seguente link: https://www.almalaurea.it/i-dati/le-nostre-indagini/profilo-dei-laureati [5] È possibile consultare il rapporto al seguente link: https://www.almalaurea.it/sites/default/files/2024-06/Sintesi_RapportoAlmaLaurea2024.pdf
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