Questo il quadro che emerge dal Future Health Index 2021, sesta edizione dell’indagine globale attraverso cui Philips (NYSE: PHG, AEX: PHIA), leader globale nell’Health Technology, analizza le priorità attuali e future dei professionisti della sanità di tutto il mondo, 3.000 in 14 Paesi, circa 200 in Italia.
Dalla ricerca emerge quanto la crisi da Covid-19 abbia influenzato priorità e prospettive in ambito sanitario. Prepararsi a rispondere a possibili crisi future è ora la priorità principale per il 74% degli intervistati italiani, che in una percentuale ancora maggiore (77%) considerano la pandemia il principale ostacolo alla loro capacità di prepararsi per il futuro: un dato nettamente superiore alla media dei 14 paesi in esame (68%).
L’atteggiamento per il futuro rimane però di ottimismo, sia nei confronti della propria struttura (82%) sia del sistema nazionale (84%). Positivo anche l’atteggiamento nei confronti delle politiche e dei piani sanitari (PNRR e Next Generation EU), con l’84% degli intervistati che si dice convinto che stiano contribuendo alla costruzione di un sistema resiliente.
L’ottimismo dei nostri leader della sanità si coniuga con una particolare attenzione ai processi di digitalizzazione, specie per quanto riguarda l’acquisizione di tecnologie che consentano loro di rispondere alle esigenze urgenti emerse durante la pandemia. Cartelle cliniche elettroniche e telemedicina, rispettivamente con il 79% e il 73%, rappresentano le principali aree di investimento dichiarate dagli intervistati. In entrambi i casi si tratta di dati superiori di 9 punti percentuali rispetto alla media globale, e più alti anche della media europea (74% e 66% rispettivamente).
“Il Future Health Index 2021 ci mostra che, nonostante l’impatto della pandemia, è comunque possibile guardare avanti con positività e determinazione. I leader della sanità hanno sperimentato in prima persona il ruolo che la tecnologia digitale può svolgere e partono proprio da quest’ultima per pianificare il futuro. Focus su soluzioni digitali e connesse, dunque, ridisegnando al tempo stesso le competenze specifiche all’interno delle strutture sanitarie e ponendo l’attenzione su partnership strategiche e nuovi modelli basati sul valore”, ha dichiarato Simona Comandè, General Manager Philips Italia, Israele e Grecia. “L’Italia, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha in questo senso un’occasione senza precedenti e Philips è pronta a fare la propria parte È necessario, però, prima di tutto istituire una cabina di regia in grado di gestire gli investimenti secondo un disegno chiaro e trasparente, supportato da KPI condivisi e da una governance multilivello; solo con uno sforzo collettivo riusciremo infatti ad attuare una trasformazione concreta, integrata e sostenibile del nostro sistema salute”.