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Cinque priorità per l’approvvigionamento sostenibile di tecnologie sanitarie in Europa

feb 26, 2024 - Tempo di lettura stimato: 1-3 minuti

È riconosciuto da tempo che la salute umana e la salute ambientale siano intrinsecamente connesse [1]. L'ironia della sorte vuole che, nonostante il settore sanitario si prenda cura della salute delle persone e persegua il principio del "prima non nuocere", esso stesso sia una delle principali cause delle emissioni globali di carbonio, con implicazioni dannose sulla salute pubblica. Come industria, noi - aziende dell’health tech, sistemi sanitari e altri stakeholder - abbiamo la responsabilità di agire ora.

Five priorities for sustainable procurement in healthcare

In Philips crediamo che collaborando con i nostri clienti, persone e partner possiamo contribuire a promuovere pratiche lavorative sostenibili lungo l’intera catena del valore dell'assistenza sanitaria e in ogni aspetto del business (produzione, innovazione, fornitura di servizi, ecc.), a partire dall'approvvigionamento.

Aiutare gli acquirenti a fare le domande giuste

Anche chi acquista tecnologie sanitarie ha un ruolo importante nel favorire acquisti green, elevando gli standard minimi di sostenibilità richiesti e riconoscendo gli sforzi dei fornitori che operano e producono in quest’ottica.


Per potenziare il Green Public Procurement (GPP) come elemento strategico che venga sempre più preso in considerazione dai decisori politici e dagli acquirenti del settore pubblico, Philips ha individuato cinque criteri da adottare nell’acquisto di attrezzature mediche e soluzioni tecnologiche per la salute. Questi si basano su standard esistenti e sulle migliori pratiche adottate da Philips in qualità di fornitore di ospedali e governi in tutto il mondo e riflettono la nostra esperienza e leadership in ambito sostenibilità perseguendo un approccio di economia circolare e principi di EcoDesign nello sviluppo di soluzioni innovative.

È tempo di agire

Per consentire al settore sanitario di dare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi del 2015 e a quelli di azzeramento delle emissioni nette fissati per il 2050, chiediamo ai governi e alle agenzie e organizzazioni acquirenti di tecnologie sanitarie in Europa di migliorare i criteri di valutazione dei fornitori per gli appalti verdi concentrandosi su cinque temi chiave:

 

  1. Assicurarsi che i fornitori di tecnologie sanitarie rendano conto del loro impatto ambientale (emissioni incluse) e che abbiano un piano attivo per ridurre le emissioni di gas serra (GHG).
  2. Focalizzarsi sulla circolarità dei prodotti e delle soluzioni tecnologiche per il settore sanitario.
  3. Richiedere ai fornitori trasparenza sulle prestazioni e sull'EcoDesign dei prodotti e delle soluzioni che offrono.
  4. Richiedere ai fornitori di dimostrare come le loro soluzioni digitali supportino la decarbonizzazione e la dematerializzazione e una maggiore efficienza della gestione dei flussi di lavoro.
  5. Richiedere che i fornitori rendano pubblici i loro report di impatto sociale.Per ulteriori approfondimenti è possibile scaricare il documento guida completo.

 

Per ulteriori approfondimenti è possibile scaricare il documento guida completo.

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Una potente leva per la decarbonizzazione

 

Riteniamo che l’adozione di pratiche di acquisti sostenibili sia una delle strategie chiave che i sistemi sanitari e i governi possono adottare fin da subito per ridurre l’impronta carbonica che l’assistenza sanitaria ha sull’ambientale e contribuire così alla sua decarbonizzazione. Una prospettiva che può essere raggiunta attraverso il dialogo e il confronto tra tutti coloro che operano all’interno della catena del valore del settore sanitario. 

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