Evidenze del secondo trimestre 2020
- Le vendite sono pari a 4,4 miliardi di euro, con un decremento delle vendite su base comparabile del 6%
- Gli ordini acquisiti su base comparabile sono aumentati del 27%
- L’utile netto generato dalle attività correnti ha raggiunto i 213 milioni di euro, rispetto ai 260 milioni di euro del secondo trimestre 2019
- Il margine EBITA rettificato è risultato pari al 9,5% delle vendite, rispetto all’11,8% del secondo trimestre 2019
- L’utile operativo ha raggiunto i 229 milioni di euro, rispetto ai 350 milioni di euro del secondo trimestre 2019
- L’utile per azione generato dalle attività correnti (diluito) è risultato pari a 0,23 euro; l’utile per azione rettificato è risultato pari a 0,35 euro, rispetto a 0,42 euro del secondo trimestre 2019
- Il cash flow operativo è salito a 558 milioni di euro, rispetto ai 390 milioni di euro del secondo trimestre 2019
- Il free cash flow è cresciuto a 311 milioni di euro, rispetto ai 174 milioni di euro del secondo trimestre 2019
Frans van Houten, CEO:
“Con l’intensificarsi dell’impatto sociale ed economico del COVID-19 a livello globale nel secondo trimestre del 2020, abbiamo continuato a concentrarci sulla nostra triplice missione di cura: rispondere ai bisogni critici dei clienti, salvaguardare la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e assicurare la continuità del business. In stretta collaborazione con i nostri fornitori e partner, abbiamo sensibilmente aumentato i volumi di produzione dei prodotti per la terapia intensiva e delle soluzioni per aiutare a diagnosticare, trattare, monitorare e gestire i pazienti affetti da COVID-19. I nostri ingegneri hanno dato assistenza e supportato i professionisti sanitari di tutto il mondo durante questo periodo così sfidante. Considerando le circostanze, sono felice di come abbiamo reagito e sono grato e orgoglioso del modo in cui tutti i nostri dipendenti si sono dati da fare.
Nel trimestre, le vendite di Philips sono scese del 6% su base comparabile e abbiamo registrato un margine EBITA rettificato del 9,5%. Gli ordini acquisiti su base comparabile sono cresciuti ulteriormente del 27%, sostenuti dalla crescita a doppia cifra del trimestre precedente, guidati dai sistemi di imaging CT, dai ventilatori ospedalieri e dai sistemi di monitoraggio. Come anticipato, il COVID-19 ha causato un sensibile decremento nella domanda dei consumatori e una posticipazione delle installazioni negli ospedali, così come delle operazioni non urgenti, dando luogo a un decremento del 19% delle vendite su base comparabile per il nostro business Personal Health e a un decremento del 9% per il business Diagnosis & Treatment. Il tutto è stato parzialmente controbilanciato da una netta crescita del 14% delle vendite su base comparabile del business Connected Care.
Ci aspettiamo di tornare a crescere e a migliorare la redditività del Gruppo nella seconda metà dell’anno, grazie alla possibilità di convertire il portafoglio ordini per i business Diagnosis & Treatment e Connected Care, normalizzare le operazioni non urgenti e migliorare gradualmente la domanda dei consumatori. Di conseguenza, per l’intero esercizio 2020 puntiamo a raggiungere una modesta crescita delle vendite su base comparabile e un miglioramento del margine EBITA rettificato.
Guardando al futuro, la nostra mission non è mai stata così importante. La validità della nostra strategia di trasformare il percorso di cura lungo l’Health Continuum, facendo leva su informatica e capacità di assitenza da remoto, assieme ai nostri servizi e sistemi innovativi, è stata confermata durante la crisi. Sono convinto che Philips sia ben posizionata per soddisfare le esigenze attuali e future di ospedali e sistemi sanitari”.