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feb 22, 2018

“Vicini di salute”: Pfizer e Philips insieme per migliorare la gestione e la presa in carico dei pazienti con patologie croniche


Al via oggi l’innovativo progetto educazionale ideato da Pfizer e Philips in collaborazione con l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano.
 

Milano, Italia –  Migliorare la continuità assistenziale, potenziare le cure domiciliari mantenendo costante il monitoraggio delle condizioni cliniche, utilizzare tecnologie innovative di teleassistenza per supportare in maniera continuativa il paziente lungo tutto il percorso di cura: sono questi gli obiettivi di Vicini di Salute”, il progetto educazionale di Pfizer e Philips, realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano per migliorare i percorsi di presa in carico dei pazienti che soffrono di patologie croniche.

 

Il progetto, che coinvolge l’Ospedale Sant’Andrea di Roma, l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Barletta - Andria - Trani (BAT) e il Policlinico Maggiore di Milano, ha come focus specifico i pazienti che soffrono di artrite reumatoide, fibrillazione atriale e acromegalia. Si tratta di patologie croniche in cui il supporto al paziente nel percorso di diagnosi e cura è fondamentale: da un lato per garantire al paziente stesso le migliori cure e qualità della vita grazie alla gestione da remoto e dall’altro per permettere alla struttura sanitaria di offrire un servizio sempre più personalizzato ed efficace.

 

Il progetto educazionale nasce da un tavolo di lavoro che ha coinvolto Pfizer e Philips, rispettivamente in termini di know-how sulle patologie e di innovazione tecnologica nel settore dell’Health Technology, oltre all’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, e ai responsabili clinici delle tre strutture ospedaliere.

 

In particolare, il contributo dell’Osservatorio del Politecnico di Milano è stato fondamentale per identificare le migliorie da applicare ai processi attuali di presa in carico del paziente in ciascuna realtà ospedaliera. “Le tecnologie digitali possono svolgere un ruolo cruciale nell’ottimizzazione dei processi organizzativi degli ospedali e la digitalizzazione completa della sanità può determinare benefici per oltre 15 miliardi di euro” - sostiene il Professor Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano. “I benefici della telemedicina sono altrettanto rilevanti: dalle nostre indagini emerge una migliore continuità della cura, un aumento della qualità delle prestazioni erogate, una maggiore soddisfazione ed empowerment del cittadino e del paziente1

Vicini di salute” recepisce le linee guida espresse dal Piano Nazionale della Cronicità2 che individua proprio negli strumenti digitali una delle leve per supportare la presa in carico del paziente cronico all’interno della continuità assistenziale e l’ottimizzazione dei modelli organizzativi all’interno degli ospedali.

 

“Vicini di Salute” è una risposta concreta ai bisogni del paziente – dichiara Massimo Visentin, Presidente e Amministratore Delegato di Pfizer Italia – che, trovandosi spesso in condizioni di limitata mobilità specialmente nel caso dell’artrite reumatoide, necessita di un controllo e di un monitoraggio costanti, anche al di fuori del contesto ospedaliero. Inoltre, la continuità della relazione tra medico e paziente favorisce l’empowerment e di conseguenza una migliore compliance del paziente stesso. Pfizer lavora costantemente al fianco del Sistema Sanitario Nazionale per migliorare l’accesso alle cure, mantenere la centralità del paziente e rispondere ogni giorno alle sue necessità, in una duplice attenzione nei confronti della sostenibilità delle risorse e della qualità dei servizi offerti”.

 

“L'Italia rappresenta per Philips un paese dove concretizzare la sfida della telemedicina: secondo lo studio globale Philips, il Future Health Index 20173, la quasi totalità degli italiani risulta pronta ad accogliere la rivoluzione digitale in sanità partendo proprio dall’adozione di tecnologie connesse a supporto del percorso di cura.- aggiunge Stefano Folli, Presidente e Amministratore Delegato Philips Italia, Israele e Grecia - Prendiamo come modello alcuni progetti già sperimentati con successo all'estero, come ad esempio in Olanda, dove il nostro programma di Telehealth su pazienti affetti da cardiopatie croniche ha permesso di ridurre le ospedalizzazioni del 57%4, con conseguenti benefici in termini di risparmi economici, sia per la struttura che per il paziente “Vicini di Salute” è tra i primi progetti di telemedicina avviati da Philips in Italia e per questo siamo molto orgogliosi di contribuire concretamente a traghettare il sistema italiano verso la sanità del futuro”.

 

In Italia, si stima che a soffrire di malattie croniche sia il 39,1% della popolazione, con l'ipertensione, l'artrite/artrosi e le allergie a guidare la classifica delle patologie più diffuse5, mentre il numero dei malati rari è di circa 2 milioni6. E sono ancora molti i bisogni insoddisfatti dei pazienti. La partnership tra Pfizer e Philips vuole cercare di colmare questa distanza grazie all’adozione delle più moderne tecnologie in grado di rendere possibili percorsi personalizzati per ciascuna area terapeutica.

 

Le strutture ospedaliere coinvolte nel progetto hanno infatti selezionato 90 pazienti, 30 affetti da fibrillazione atriale, 30 da artrite reumatoide e 30 da acromegalia, che utilizzeranno dei tablet appositamente configurati per le tre diverse patologie, in modo da essere costantemente collegati con il medico e ricevere reminder rispetto all’aderenza alla terapia e al follow-up, alle richieste di monitoraggio dei parametri vitali, oltre a messaggi motivazionali.

 

Il medico è così in grado di avere sotto controllo le condizioni del paziente e può intervenire in caso di necessità. Ed è proprio questa la duplice anima al centro del progetto: da un lato la formazione continua del personale della struttura sanitaria, che può monitorare costantemente il paziente a carico, dall’altra l’empowerment del paziente che, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative e integrate, migliora la propria esperienza di cura grazie alla vicinanza costante con il medico e a un maggior coinvolgimento nel proprio percorso di gestione della malattia.

 

 

1 Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità, Politecnico di Milano, 2014

2 Piano Nazionale della Cronicità, Direzione Generale della Programmazione Sanitaria, Ministero della Salute, 2016

3 Studio globale commissionato da Philips e condotto in 19 paesi inclusa l’Italia

4 Effective Cardio, The path to Long-Term Heart Failure Care: A pratical study of the optimization of the chronic heart failure care path using telemedicine, November 2014

5 Istat, Annuario Statistico 2016, http://www.istat.it/it/files/2016/12/Asi-2016.pdf

6 Osservatorio Malattie Rare, https://www.osservatoriomalattierare.it/malattie-rare

A proposito di Royal Philips

Royal Philips (NYSE: PHG, AEX: PHIA) è un’azienda leader nel campo della salute e del benessere, il cui obiettivo è migliorare la vita delle persone e facilitare l’intero iter della cura dal sostegno di uno stile di vitasano alla prevenzione, dalla diagnosi precoce al trattamento fino alle cure domiciliari. Philips si avvale di una tecnologia avanzata e di una profonda conoscenza degli aspetti clinici e delle esigenze del consumatore per fornire soluzioni integrate. L’azienda, con headquarter in Olanda, è leader nell’ambito della diagnostica per immagine, dell’interventistica, del monitoraggio del paziente e dell’informatica applicata alla sanità, delle soluzioni per il benessere delle persone e della cura a domicilio. Philips, con vendite generate dal business HealthTech pari a 17.8 miliardi di Euro nel 2017, conta circa 74.000 dipendenti in oltre 100 paesi.Tutte le notizie relative a Philips sono disponibili su www.philips.it/newscenter

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Elena Visentini

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