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giu 23, 2021

10 esempi innovativi di telemedicina in azione

Spinti dalla pandemia di COVID-19, i fornitori di servizi sanitari si sono rivolti alla telemedicina per colmare la lontananza in tempi di distanziamento fisico. Come possiamo immaginare questa nuova era di cure virtuali dopo la pandemia? Di seguito presentiamo 10 esempi che danno un’idea di quale possa essere il futuro dell’erogazione dei servizi sanitari e che mostrano come la telemedicina possa non solo fornire un'esperienza più utile a personale sanitario e pazienti, ma anche estendere la portata delle cure raggiungendo coloro che hanno difficoltà ad accedervi.

Telehealth examples

1. Screening e coinvolgimento dei pazienti a distanza prima del loro accesso a strutture sanitarie

Tra i molti esempi di telemedicina spinti dalle necessità emerse durante la pandemia, uno che probabilmente resisterà è lo screening e il coinvolgimento dei pazienti tramite supporti digitali, anche prima di accedere alle strutture sanitarie.
 

Con la crisi di COVID-19, ospedali e organizzazioni di assistenza domiciliare hanno utilizzato questionari online per effettuare il triage e il monitoraggio dei pazienti con sospetta COVID-19, mediante call center incaricati di contattare i pazienti ad alto rischio per fornire ulteriori informazioni prima di indirizzarli alle cure appropriate. Questo ha aiutato a evitare che sia il personale che i pazienti fossero esposti a rischi inutili e ha permesso di utilizzare le risorse limitate dove era più necessario.
 

Sebbene con l’indebolimento della pandemia diminuiranno anche i rischi per la sicurezza, ci sono molte altre ragioni per cui questi strumenti di screening online e di coinvolgimento del paziente verranno adottati sempre più diffusamente, come per esempio una maggiore comodità, il coinvolgimento del paziente più coinvolto e la potenziale riduzione della durata della degenza.
 

Per esempio, il coaching online sullo stile di vita può aiutare i pazienti a ottenere una forma fisica migliore prima di una procedura chirurgica, che normalmente richiederebbe di rimanere in ospedale per alcuni giorni. Con procedure di follow-up a distanza dopo la dimissione dall'ospedale (si veda l’esempio 7 qui sotto), i pazienti possono essere in grado di tornare a casa prima per trascorrere la convalescenza nel comfort delle loro case.

Patient screening

2. Accogliere i pazienti in una struttura sanitaria attraverso porte d'ingresso digitali

In un'epoca in cui è possibile prenotare un volo o una camera d'albergo online in pochi secondi, prendere il telefono per fissare un appuntamento in una struttura sanitaria può sembrare un lavoro troppo dispendioso in termini di tempo. I modelli di assistenza sanitaria stanno recuperando rapidamente il gap grazie all'avvento di strumenti di programmazione online che permettono ai pazienti di selezionare facilmente data e ora disponibili tra una serie indicata, in base ai propri impegni, ottimizzando allo stesso tempo la disponibilità del personale e della struttura.
 

Una volta che i pazienti hanno fissato il proprio appuntamento, la tecnologia digitale li accompagna nel  percorso di cura. Questo può anche ridurre i casi in cui il paziente non si presenta all’appuntamento, per eventuali problemi di sicurezza o per altri motivi, situazioni molto comuni. In radiologia, per esempio, i tassi di mancata presentazione possono raggiungere il 7% [1] - causando ritardi evitabili nella diagnosi e nel trattamento, interruzioni del flusso di lavoro e perdite finanziarie fino a 1 milione di dollari [2].
 

Durante la pandemia, i principali centri di radiologia hanno usato messaggi di testo personalizzati per ricordare ai pazienti i loro prossimi esami, facendoli sentire a proprio agio con la condivisione di link a protocolli di sicurezza e altri contenuti educativi. Hanno inoltre virtualizzato i processi di ingresso, consentendo di eseguire le procedure di accettazione con un messaggio di testo una volta arrivati in ospedale. Il personale riceve una notifica automatica e può inviare un messaggio di testo quando è il turno della visita del paziente.
 

Questa sorta di "sala d'attesa virtuale" potrebbe benissimo diventare la nuova norma, permettendo ai pazienti di godersi una piacevole passeggiata o aspettare nel comfort della loro auto fino all'inizio dell’appuntamento.

Patient scheduling

3. Supporto nell'acquisizione di immagini cliniche a distanza

Accanto agli strumenti di telemedicina che connettono i pazienti agli operatori sanitari, anche l'uso della telemedicina è aumentato di importanza nell'ultimo anno, offrendo ai clinici modi nuovi e innovativi per collaborare, nonostante l’eventuale distanza di molti chilometri tra loro.
 

Un’innovazione significativa nell’ambito dell'imaging, chiamata Radiology Operations Command Center, permette ai radiologi ecografisti esperti di formare, guidare e assistere a distanza i colleghi meno esperti o specializzati in località satellite. La forza di questo approccio risiede nella collaborazione e nell’affiancamento virtuale in tempo reale eaiuta a garantire una qualità d'immagine costante in tutti i siti, riducendo al minimo la necessità di ripetere scansioni non necessarie che rappresentano una criticitàper i pazienti e il personale.
 

Come ulteriore vantaggio, questo modello virtuale di tipo hub and spoke potrà ampliare anche l'accesso a tecnologie di imaging avanzato, come risonanza magnetica e TAC, in più luoghi, più vicino alla residenza dei pazienti, in orari più flessibili. Oltre a una maggiore comodità, i pazienti otterranno con più facilità diagnosi e trattamenti tempestivi, ovunque essi vivano.

ROCC

4. Portare l'esperienza ecografica al posto letto del paziente grazie alla collaborazione remota in tempo reale

La tele-ecografia è un altro dei molti esempi emergenti di telemedicina che aiuta a diffondere le conoscenze dei medici esperti in tutta la rete sanitaria, in particolare in quelle regioni più lontane dove il personale specializzato può scarseggiare.
 

Sebbene la tecnologia ecografica sia di utilizzo più facile ormai rispetto al passato, richiede ancora un livello relativamente alto di abilità manuale, soprattutto nei casi clinici più complessi. Utilizzando una piattaforma di collaborazione dal vivo integrata in un sistema ecografico, il radiologo esperto che opera in un ospedale può assistere un collega che si trova in una località remota a eseguire l'esame.
 

Un medico specializzato può utilizzare la stessa piattaforma di tele-ecografia per rassicurare subito il paziente e illustrare i risultati dell'esame a distanza, risparmiando lo stress di dover aspettare i risultati per una o due settimane.

Tele Ultrasound

5. Permettere ai medici interventisti di imparare senza dover uscire dal laboratorio

I medici interventisti, che eseguono procedure minimamente invasive guidate da immagini, già stanno esplorando l'uso di piattaforme di collaborazione virtuale che permettono di scambiare competenze e formazione tra colleghi, anche quando non è possibile essere assieme nello stesso luogo, per esempio a causa delle restrizioni di viaggio legate al COVID-19.
 

La conoscenza approfondita di procedure interventistiche nuove e altamente specializzate può essere limitata a un piccolo gruppo di medici. Normalmente, questi esperti sarebbero fisicamente presenti in una sala operatoria per offrire a un medico meno esperto la giusta formazione sul campo. Attraverso la collaborazione virtuale, potranno fare da guida ai colleghi da lontano, tramite webcam montate sul soffitto della sala operatoria. Allo stesso modo, i tecnici esperti, che conoscono i pro e i contro di uno specifico dispositivo di trattamento o di un sistema interventistico, possono essere chiamati per un supporto da remoto prima, durante e dopo le procedure.
 

Anche se è ancora presto e restano da fare ulteriori test, le prime esperienze con questo tipo di collaborazione basata sul cloud sono state molto incoraggianti. Per esempio, uno studio ha dimostrato come un medico esperto in Canada abbia supervisionato con successo il primo utilizzo, avvenuto nel territorio degli Stati Uniti, di un nuovo tipo di impianto per trattare gli aneurismi cerebrali, tramite lo streaming audiovisivo bidirezionale e con le immagini rese anonime e condivise in conformità all'HIPAA [3]. In futuro, si può immaginare un utilizzo più ampio di tali strumenti a scopo di diffondere rapidamente la conoscenza, con medici interventisti esperti che dettano, annotano e condividono in modo sicuro i propri video educativi.

Image Guided Therapy

6. Assistere i team di terapia intensiva da remote

La telemedicina nelle unità di terapia intensiva è un altro grande esempio di come questo nuovo modello di trattamento possa estendere lo sguardo dei medici su qualsiasi ospedale del paese, o anche del mondo.
 

Guidata da team esperti nella terapia intensiva in strutture di monitoraggio centrale, e agendo quasi come un centro di controllo del traffico aereo, la telemedicina nelle terapie intensive permette ai pazienti di essere monitorati a distanza e trasferiti nell'ambiente di cura più appropriato. Medici intensivisti e infermieri nell'hub centrale sono supportati da telecamere ad alta definizione, telemetria e visualizzazione avanzata dei dati per assistere i loro colleghi al letto di terapia intensiva, ovunque si trovino Grazie ad analisi predittive, si possono avvisare i team dei primi segni di deterioramento del paziente, permettendo loro di intervenire rapidamente quando necessario.
 

Durante la pandemia, la telemedicina nelle terapie intensive ha svolto un ruolo fondamentale nel fornire supporto per i casi acuti, dato che le UTI sono state inondate di pazienti. Prima della pandemia, questo modello aveva già dimostrato il proprio valore nell'affrontare i casi in cui i medici di terapia intensiva scarseggiano. Per esempio, attraverso una collaborazione intercontinentale tra UTI, team in Australia possono tenere d'occhio i pazienti in un ospedale statunitense, riducendo così anche l’affaticamento legato ai turni di notte. Dato che COVID-19 lascerà un segno duraturo sulla fornitura dei servizi sanitari, i prossimi anni vedremo probabilmente un'ulteriore espansione dei programmi di telemedicina nelle UTI di tutto il mondo.

eICU

7. Monitorare i pazienti con biosensori indossabili

Per quanto riguarda il monitoraggio remoto dei pazienti, cosa succederà? I biosensori indossabili sono in gran  parte la risposta. Indossati discretamente sul torace, questi sensori possono misurare e trasmettere segni vitali come i dati respiratori e la frequenza cardiaca, nonché altri dati del paziente come la postura e il livello di attività.
 

Dopo l'epidemia di COVID-19 e le carenze di DPI che l'hanno inizialmente caratterizzata, gli ospedali hanno tratto grande beneficio dall'uso di biosensori indossabili per monitorare da vicino i pazienti nei reparti dedicati al COVID-19 senza esporre il personale a rischi inutili. Tuttavia, la loro applicazione potenziale si estende ben oltre, da scenari di assistenza minima in ospedale fino alle case delle persone.
 

Nei Paesi Bassi, per esempio, abbiamo recentemente lanciato un nuovo sensore indossabile che può aiutare i medici a monitorare i pazienti come supporto nel passaggio dall'ospedale a casa. Il sensore trasmette dati pertinenti alla salute ogni 5 minuti per 14 giorni.
 

A lungo termine, i biosensori indossabili potrebbero anche supportare il monitoraggio remoto di malattie croniche come la BPCO, dato che l'assistenza sanitaria si sposta a casa del paziente. I potenziali benefici sono evidenti: un maggiore comfort per il paziente, una riduzione dei costi delle cure e l'opportunità di agire prima sul deterioramento del paziente per prevenire riammissioni ospedaliere evitabili.

Wearable biosensors

8. Dare conforto alle mamme in attesa attraverso il monitoraggio a distanza

Un’ampia popolazione destinata a beneficiare delle nuove tecnologie di monitoraggio sono le mamme in attesa, soprattutto quelle a rischio di complicazioni. Molte donne si preoccupano dell'impatto dell'infezione da COVID-19 sulla gravidanza [4] e in questo caso la pandemia ha evidenziato il valore delle cure prenatali a distanza.
 

Utilizzando pad wireless e cerotti con elettrodi monouso posti sull'addome della donna, gli assistenti possono monitorare i segni vitali della madre e del bambino a distanza per ridurre le interazioni fisiche non necessarie. Le mamme non hanno bisogno di mettere e togliere i cerotti, possono anche indossarli sotto la doccia o mentre dormono.
 

Dopo la pandemia, ci aspettiamo di vedere un'ulteriore adozione del monitoraggio ostetrico a distanza, offrendo alle donne ad alto rischio una maggiore tranquillità, consentendo una stretta connessione con gli assistenti sanitari che se ne prendono cura.

Fetal monitoring

9. Promuovere la salute orale attraverso visite dentistiche virtuali

Nel lungo elenco degli esempi di telemedicina  di cui la pandemia ha accelerato la diffusione, la teleodontoiatria non passa inosservata, perché offre esattamente il tipo di comodità e accesso su richiesta che il fruitore moderno di servizi sanitari si aspetta.
 

La teleodontoiatria permette ai pazienti di consultare un dentista autorizzato tramite un'applicazione mobile, comodamente da casa e senza dover prendere un appuntamento. Condividendo foto ad alta risoluzione dei loro denti e indicando preoccupazioni specifiche, è possibile ottenere una valutazione personalizzata e consigli pratici per il miglioramento continuo della salute orale.
 

Per i dentisti, molti dei quali sono passati a consultazioni virtuali sulla scia della pandemia, la teleodontoiatria offre un modo per rimanere in contatto con i pazienti tra una visita e l'altra, permettendo di monitorare la progressione di condizioni della salute orale, come i disturbi gengivali, o di seguire il trattamento a distanza. Anche le assicurazioni mediche hanno notato questo nuovo modo di trattare i pazienti, offrendo il rimborso per i consulti virtuali a zero costi aggiuntivi per gli assicurati.

Teledentistry

10. Offrire facile accesso alla telemedicina attraverso postazioni di cura virtuale

Nonostante il chiaro potenziale di questi e altri esempi di telemedicina per migliorare l'accesso alle cure, indipendentemente da dove vivano i pazienti, la pandemia ha scatenato la preoccupazione che ampie parti della popolazione possano essere lasciate indietro perché non aventi accesso a una connessione internet affidabile [5]. Questo non è un problema solo delle zone rurali. A New York City, per esempio, quasi il 50% delle famiglie a basso reddito non ha accesso a internet [6].
 

Ecco perché è importante che le innovazioni della telemedicina siano supportate da nuovi punti di accesso fisici, specialmente nelle comunità meno servite.

 

Con questo obiettivo in mente, abbiamo sviluppato un concetto basato negli Stati Uniti chiamato Virtual Care Station: un ambiente di telemedicina dotato di pod in grado di fornire servizi di assistenza virtuale in luoghi specifici di un determinato quartiere, come per esempio esercizi di vendita al dettaglio o municipi. I pazienti possono sedersi in una stanza privata e avere una chat virtuale con il loro operatore sanitario. La Virtual Care Station è dotata di una telecamera ad alta qualità, di illuminazione e di altoparlanti, tutti specificamente progettati per aiutare l'operatore ad avere una buona visione dell'area di interesse del paziente, come una ferita o un problema alla pelle.

Video thumbnail Youtube Telehealth

È un segnale del futuro che verrà: in cui i pazienti saranno in grado di connettersi con i loro medici in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, attraverso una combinazione intelligente di monitoraggio a domicilio, visite di telemedicina e punti di accesso fisico vicini alle case dei pazienti.

Ulteriori letture con altri esempi di telemedicina

Per maggiori informazioni su alcuni di questi e su altri esempi di telemedicina, potete leggere:
 

 

Cosa servirà affinché la telemedicina continui oltre la pandemia? Tre esperti medici valutano le opportunità e le sfide future:
 


Bibliografia

[1] Rosenbaum J.I., Mieloszyk R.J., Hall C.S., Hippe D.S., Gunn M.L., Bhargava, P. (2018). Understanding Why Patients No-Show: Observations of 2.9 Million Outpatient Imaging Visits Over 16 Years. J Am Coll Radiol, 15(7):944-950. https://doi.org/10.1016/j.jacr.2018.03.053

[2] Rebecca J., Mieloszyk, J.I., Rosenbaum, C.S., Hall, U., Puneet B. (2018). The Financial Burden of Missed Appointments: Uncaptured Revenue Due to Outpatient No-Shows in Radiology. Current Problems in Diagnostic Radiology, 47(5): 285-286. https://doi.org/10.1067/j.cpradiol.2018.06.001

[3] Orru' E, Marosfoi M, Patel NV, et al. (2020). International teleproctoring in neurointerventional surgery and its potential impact on clinical trials in the era of COVID-19: legal and technical considerations. Journal of NeuroInterventional Surgery. https://doi:10.1136/neurintsurg-2020-017053

[4] Nanjundaswamy MH, Shiva L, Desai G, et al. (2020). COVID-19-related anxiety and concerns expressed by pregnant and postpartum women-a survey among obstetricians. Arch Womens Ment Health. 23(6):787-790. https://doi:10.1007/s00737-020-01060-w

[5] Bakhtiar M, Elbuluk N, Lipoff JB. The digital divide: How COVID-19's telemedicine expansion could exacerbate disparities. J Am Acad Dermatol. 2020;83(5):e345-e346. https://doi:10.1016/j.jaad.2020.07.043

[6] City of New York. De Blasio Administration Releases Internet Master Plan For City's Broadband Future. 2020. https://www1.nyc.gov/office-of-the-mayor/news/010-20/de-blasio-administration-releases-internet-master-plan-city-s-broadband-future

 

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