“Di fronte a una sfida complessa dettata dalla pandemia, i risultati di Vicini di Salute hanno dimostrato ancora una volta le enormi potenzialità delle soluzioni avanzate di assistenza e monitoraggio da remoto nel migliorare l’esperienza di medici e pazienti, specie per patologie - come quelle croniche e oncologiche - che richiedono controlli e cure continuative”, afferma Simona Comandè, General Manager di Philips Italia, Israele e Grecia. “Ora è definitivamente il momento di passare dai progetti pilota a una standardizzazione sistemica di soluzioni di telemedicina che possano concretamente sostenere la trasformazione digitale della nostra sanità. Il Paese è pronto, lo sono i pazienti e gli operatori sanitari. Sono certa che il nuovo PNRR, se ben indirizzato, rappresenti l’opportunità da tempo attesa, e Philips è pronta a contribuire mettendo a disposizione know-how e innovazione tecnologica necessari al cambiamento”.
“Il progetto Vicini di Salute ci ha confermato che l'innovazione tecnologica può contribuire a rafforzare l’assistenza sanitaria sul territorio attraverso un modello che mette al centro il paziente”, sottolinea Paivi Kerkola, Amministratore Delegato di Pfizer in Italia. “La telemedicina, attraverso la gestione da remoto e inserita in un contesto strutturato di percorso, garantisce al paziente cronico una costante attenzione e le migliori cure; contemporaneamente, la struttura sanitaria può offrire un servizio più personalizzato ed efficace. Vicini di Salute è un modello vincente perché ha messo in evidenza che, grazie alla collaborazione di tutti, è possibile migliorare la presa in carico dei pazienti, pur cogliendo la sfida alla sostenibilità rappresentata da invecchiamento della popolazione, crescente aumento delle patologie croniche e scarsità di risorse”
“L’emergenza pandemica ha segnato una transizione importante nell’opinione dei pazienti rispetto agli strumenti di Telemedicina, convincendoli sull’utilità che può avere l’utilizzo di questi strumenti nella gestione della propria patologia”, afferma Paolo Locatelli, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, che ha seguito l’iniziativa per monitorarne gli effetti. “Nei sei mesi di monitoraggio abbiamo registrato un ingaggio molto positivo dei pazienti verso l’utilizzo del sistema. La frequenza di utilizzo è stata elevata (pari a circa 2 volte a settimana) rispetto alle attività richieste al singolo paziente, coerentemente alle diverse esigenze delle patologie, rispondendo inoltre con costanza a tutti i questionari inviati, con una raccolta di valore di dati strutturati legati alla specifica patologia.”
Il progetto Vicini di Salute ha visto coinvolte sei strutture ospedaliere e ha riguardato diversi ambiti clinici: USL Toscana Centro per i pazienti affetti da fibrillazione atriale, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma per il tumore alla mammella, l’Ospedale San Martino di Genova e l’Azienda Ospedaliero Universitaria Federico II Napoli per l’acromegalia e l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma per l’artrite reumatoide e la colite ulcerosa.