Indietro
×

BASETTE DOS AND DON'TS

Che siano corte, lunghe, selvagge o unite alla barba, anche le basette, insieme a capelli, barba e baffi, contribuiscono a costruire l'immagine di un uomo.

Le basette, oltre alla loro valenza estetica, nel tempo hanno avuto anche una risonanza di tipo sociale. Un caso è quello degli Skinhead, movimento nato in Inghilterra negli anni '60, che per sottolineare la loro appartenenza al gruppo erano soliti, oltre che rasare a zero il capo, ostentare basette molto lunghe e ben curate.

Insieme a quello che vogliamo trasmettere è importante scegliere un tipo di basetta che ben si armonizzi con il nostro viso. Questo accade principalmente quando vi è una buona proporzione tra forma /lunghezza del volto e basetta.

Viso allungato.

Nel caso di un viso allungato è bene accorciare le basette tagliandole a metà orecchio circa. Una basetta corta aiuta infatti a smorzare la lunghezza del volto.

DO: basette corte

Viso tondo.
A differenza di quando è allungato, il volto tondo necessita di basette più lunghe (oltre la metà dell'orecchio) così da far apparire il viso più sgonfio. Vanno però evitate basette troppo pronunciate che rendono il volto ancora più tondo.

DO: basette lunghe ma poco pronunciate

Basette con poca peluria.
Quando la peluria è poca bisogna cercare di ovviare lavorando le basette in modo tale da renderle ancora più sottili, così da farle passare inosservate, senzaperò azzerarle completamente. L'effetto capelli posticci è dietro l'angolo.

DO: basette rese ancora più sottili ma mai azzerate.