La temperatura del caffè della macchina da caffè Philips non è abbastanza calda
Pubblicato su
4 aprile 2024
Se il caffè erogato dalla macchina da caffè Philips non è abbastanza caldo, provare a seguire questi suggerimenti per migliorare la temperatura del caffè.
Se la macchina da caffè dispone di un'opzione per la regolazione della temperatura del caffè, è sufficiente impostare la temperatura massima.
Per istruzioni dettagliate, consultare il manuale dell'utente della macchina da caffè, disponibile sul sito Web di Philips.
Una tazza fredda abbassa la temperatura della bevanda. Si consiglia di preriscaldare la tazza risciacquandola con acqua calda prima di erogare il caffè.
Alcuni modelli di macchine da caffè Philips sono dotate della tecnologia "QuickStart" che consente di selezionare ed erogare il caffè subito dopo l'accensione. Tuttavia, la prima tazza di caffè potrebbe non essere molto calda. Per risolvere questo problema, è possibile modificare l'impostazione di "Risciacquo all'avvio" (Start-up rinsing) in "Risciacquo automatico" (Automatic rinsing). In questo modo, dopo l'accensione, il sistema interno della macchina da caffè verrà risciacquato e preriscaldato.
L'aggiunta nel caffè di latte freddo o schiuma ottenuta con il vapore provoca sempre un abbassamento della temperatura del caffè.
Per un risultato ottimale, la ricetta per il "Caffè freddo" (Iced Coffee) viene preparata a basse temperature. Per questo motivo, il tempo di estrazione aumenta (erogazione più lunga) garantendo la giusta intensità e il diffondersi degli aromi del caffè. Oltre a un tempo di erogazione più lungo, la pompa emette dei suoni diversi dal solito per via della bassa velocità di flusso.
I residui di calcare possono accumularsi all'interno della macchina provocando un abbassamento della temperatura del caffè. Per rimuovere il calcare dalla macchina da caffè, fare riferimento al manuale dell'utente o visitare la pagina dell'assistenza clienti.
Se queste operazioni non risolvono il problema, contattare Philips per ulteriore assistenza.
