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    Spazzolino elettrico rotante o sonico

    Spazzolino elettrico rotante o sonico? L’evoluzione dell’alleato della nostra igiene orale

    Non sai scegliere tra uno spazzolino elettrico rotante o sonico? Scopri con noi la storia di questi strumenti e le caratteristiche di ognuno!


    Quella degli spazzolini da denti è una storia molto antica e interessante. Pensa che già intorno al 3500 a.C. i babilonesi e gli egiziani si prendevano cura della propria igiene orale con mezzi di fortuna, cioè usando le estremità di un ramoscello. Poco più tardi, verso il 1600 a.C., sappiamo che i cinesi erano soliti mordere piccoli legnetti aromatici. Da allora, l’ingegno dell’uomo ha portato all’invenzione di veri e propri spazzolini sempre più igienici ed efficaci.
     

    La rivoluzione fondamentale, però, è relativamente recente, e consiste nel passaggio da strumenti manuali a spazzolini elettrici: ripercorriamo insieme questo cambiamento che ha modificato le abitudini quotidiane di milioni di persone.

    La nascita dello spazzolino elettrico


    Il primo spazzolino elettrico? Fu inventato in Svizzera nel 1939. Fu solo negli anni 60, però, che emerse il primo modello prodotto e commercializzato su larga scala: ci troviamo negli Stati Uniti e il nome dello strumento, passato alla storia, era Broxodent. Da allora, la ricerca non si è mai fermata, migliorando costantemente performance ed efficacia degli spazzolini elettrici. Il loro funzionamento si basa su un motore elettrico che genera un movimento di rotazione e/o oscillazione, che fa sì che le setole detergano la superficie dentale mediante un’azione meccanica di sfregamento.

    Lo spazzolino sonico


    Lo spazzolino sonico rappresenta un’evoluzione di quello elettrico “base”. La tecnologia sonica si basa su un’azione non solo meccanica bensì anche fluidodinamica, nella quale ad agire sullo smalto dentale non è direttamente la setola della testina mediante un movimento meccanico di sfregamento, ma piuttosto la combinazione di microbolle di ossigeno formatesi dall’unione di getto d’acqua e dentifricio generato dal movimento oscillatorio della testina. Di conseguenza, il loro effetto pulente risulta più delicato e allo stesso tempo più efficace, riuscendo ad agire anche negli spazi interdentali. Le microbolle infatti vanno ad pulire anche tra gli spazi interdentali e nelle zone più nascoste della bocca, dove la testina non riesce ad arrivare direttamente con un’azione meccanica.

    Quali sono i vantaggi degli spazzolini “automatici”?


    Dalla loro comparsa, gli spazzolini elettrici con tecnologia rotante e poi sonici hanno conquistato un numero crescente di utilizzatori. Ma perché sono moltissime le persone che ormai li prediligono rispetto a quelli manuali?
     

    Ecco un elenco dei vantaggi che offrono:
     

    • Comodità: il loro funzionamento è automatico, sono in grado di compiere autonomamente e con grande velocità i movimenti corretti per pulire le superfici dentali
    • Maggior efficacia nella rimozione della placca
    • Capacità di raggiungere i punti più difficili, come gli spazi interdentali 
    • Maggior delicatezza su gengive e smalto
    • Funzioni aggiuntive, come app per i bambini o timer che guidano nell’igiene orale quotidiana
    • Possibilità di personalizzazione con la scelta di testine adatte alle più varie esigenze e di diverse impostazioni di spazzolamento.
       

    Da quanto detto, si può ipotizzare che anche nel prossimo futuro gli spazzolini elettrici, e in particolare quelli sonici, continueranno a conquistare sempre più persone. L’importante è sempre scegliere prodotti affidabili e di alta qualità, come gli spazzolini Philips Sonicare.

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