La pancia, che pian piano diventa un pancione, di solito occupa il centro della scena durante la gravidanza ma c’è anche tutta una serie di cambiamenti che stanno avvenendo poco più su, nel seno. Prima ancora della conferma del test di gravidanza, gli ormoni sono già all’opera e pronti a preparare il seno a svolgere la loro funzione di nutrire il futuro bebè. Tali modifiche, secondo l’American Pregnancy Association , riguardano le donne in misura diversa, così se alcune future mamme sperimenteranno cambiamenti del seno all’ennesima potenza, altre donne a malapena noteranno poche differenze. Per evitare sorprese durante i nove mesi del viaggio più bello della vostra vita, ci sono un paio di cose da sapere. Durante la gravidanza il seno diventa più grosso e più pesante, l’areola si fa più scura e più estesa. Gli ormoni rilasciati durante la gravidanza stimolano lo sviluppo dei dotti galattofori e degli alveoli. Nella seconda fase della gravidanza, viene rilasciata la prolattina, un ormone che stimola la produzione di latte. Il latte si forma grazie alla suzione del bimbo, quindi è importante attaccarlo al seno prima possibile dopo il parto. L’ostetrica potrà aiutare le neomamme a trovare la posizione più comoda e insegnare a tenere il bimbo in modo corretto.Il seno prima della gravidanza e durante l’allattamento
Durante i primi giorni il seno produce il colostro, un liquido denso e giallastro, ricco di anticorpi, proteine e vitamina E per proteggere il bimbo dalle infezioni. Questo siero anche se non è molto abbondante, è molto importante. Più il bimbo si attacca al seno nei primi giorni, più aumenta la montata lattea. Di solito questo avviene dopo circa 3 giorni. Va detto che quando si produce il latte, è possibile avvertire un “formicolio” al seno prima di ogni poppata con eventuali perdite di latte: si tratta della famosa montata lattea, quando cioè i tessuti si contraggono intorno agli alveoli, e fanno passare il latte attraverso i dotti galattofori. Durante l’allattamento è anche possibile sentire un leggero dolore alla pancia, causato dall’utero che si contrae mentre si allatta. Trovare la giusta tecnica per allattare al seno è fondamentale. Per prima cosa posizionate il corpo del vostro bebè verso di voi, con il nasino in corrispondenza dei capezzoli, quasi a toccare il seno. Sostenete il seno con la mano libera, e strofinate delicatamente le labbra del bimbo sul capezzolo, fino a quando non aprirà la bocca come per sbadigliare. Non attaccate il bimbo al seno se la sua bocca non è ben aperta perché potrebbero insorgere dei problemi come ad esempio: Quando il bimbo apre la bocca come per sbadigliare, è il momento di avvicinarlo velocemente al seno. Ricordate che i bimbi non si allattano al capezzolo, ma al seno, quindi il capezzolo dovrebbe essere tutto dentro la sua bocca, insieme a gran parte dell’areola e parte del seno. Se non si è attaccato completamente al seno, staccate la sua bocca delicatamente dal capezzolo, usando il dito mignolo, e riprovateci con calma. Fate attenzione a come premete il seno per aiutare il piccolo a respirare e tenere una posizione corretta. Se le tempie e le orecchie del vostro bebè hanno un leggero e costante movimento, significa che sta succhiando bene. Ricordate che per qualsiasi e frequente difficoltà iniziale, potete rivolgervi all’ostetrica o al pediatra per farvi aiutare a trovare una posizione comoda e naturale per l’allattamento corretto.Attaccarsi al seno
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