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    Terzo trimestre di gravidanza: sintomi, disturbi e tutto quello che c’è da sapere

    La tua dolce attesa volge quasi al termine: il terzo trimestre di gravidanza rappresenta il culmine di questo straordinario percorso che ti porterà ad abbracciare il tuo bambino! Quelle che vanno dalla 28esima alla 40esima saranno settimane davvero emozionati e significative, tra piccoli disturbi e tantissime gioie da condividere con chi ti sta accanto. Vediamo insieme cosa aspettarsi e come affrontare al meglio il terzo trimestre di gravidanza.
     

    Sintomi del terzo trimestre di gravidanza

    Ti appresti ad entrare nel trimestre conclusivo della tua gravidanza e, ovviamente le dimensioni del tuo pancione sono davvero notevoli!

    terzo_trimestre_gravidanza

    Proprio così: l’addome continua a crescere e la pelle diventa sempre più tesa: noterai l’ombelico appiattirsi e la caratteristica linea alba, ossia la linea che congiunge la cavità ombelicale e il pube, diventare sempre più scura. Tranquilla! È solo l’effetto degli ormoni della gravidanza e sparirà pian piano dopo la nascita del tuo piccolino. In queste settimane, proprio perché il tuo bimbo continua a crescere e a farsi spazio, un ulteriore aumento del peso è da considerarsi assolutamente naturale e fisiologico, ma tu sii previdente e prova a non esagerare. Uno dei sintomi più evidenti nel terzo trimestre di gravidanza è l’aumento del volume del seno: continuando a crescere, potrai notare le vene più superficiali diventare più marcate per effetto della tensione e, quasi certamente, assisterai anche alla fuoriuscita del colostro. Non spaventarti: questo vuol dire che il tuo corpo si sta preparando per quando potrai finalmente allattare il tuo piccolino! Infine, a partire dal settimo mese di gravidanza, potresti iniziare ad avvertire dei doloretti, quasi un senso di indolenzimento o di tensione alla pancia: si tratta di quelle che vengono chiamate false contrazioni o contrazioni di Braxton Hicks. Se sono loro¹, non sono contrazioni vere e proprie, ma un meccanismo attraverso il quale il tuo corpo inizia ad allenarsi per il momento del parto e diventeranno più frequenti man mano che ti avvicinerai al fatidico giorno. Di norma non sono né particolarmente dolorose né si presentano a intervalli regolari, ma tendono a sparire non appena avrai assunto una posizione più comoda o dopo aver fatto una bella passeggiata.

     

    In compenso, dovresti vedere che i tuoi capelli sono più lucenti e la pelle del viso più luminosa; insomma, avrai un aspetto davvero radioso!
     

    Esami e controlli da fare nel terzo trimestre di gravidanza

    Anche nell’ultimo trimestre ci sono numerosi esami e controlli, necessari o suggeriti, per assicurati che tutto proceda per il meglio. Oltre alle periodiche visite ginecologiche di routine, sarebbe opportuno programmare un’ecografia ostetrica intorno alla 30esima settimana, che permetterà di valutare i parametri di crescita del bambino, la sua posizione in vista del parto e l’anatomia della placenta. Questo tipo di ecografia, detta anche biometrica, servirà anche a capire se il tuo bambino è già in posizione corretta per il grande giorno! Tra gli esami da eseguire nel terzo trimestre di gravidanza normalmente sono inserite anche le analisi del sangue, per controllare l’ematocrito, la ferritina e la presenza di eventuali virus (come Epatite B e C o HIV) e l’analisi delle urine, utilissima per verificare la presenza di eventuali batteri o residui di proteine e di glucosio. Se il tuo medico dovesse riscontrare tali residui o se la tua pressione dovesse risultare troppo alta, ti prescriverà esami più specifici e approfonditi.
     

    Disturbi nel terzo trimestre di gravidanza

    Anche nell’ultimo trimestre di gravidanza non mancheranno alcuni piccoli disturbi, ma tu non disperare! Ormai manca davvero pochissimo e vedrai tutte le difficoltà e gli sforzi ampiamente ricompensati dal sorriso del tuo bambino!
     

    I crampi in gravidanza, specialmente nel terzo trimestre, sono davvero molto frequenti, piuttosto fastidiosi ma facili da prevenire attraverso una dieta ricca di minerali come magnesio e potassio: kiwi, banane, verdure a foglia verde e frutta secca saranno i benvenuti! Un altro dei disturbi più diffusi nel terzo trimestre di gravidanza, anch’esso contrastabile a tavola, è la comparsa di bruciori di stomaco per effetto del reflusso acido nell’esofago. Se continuerai a mangiare poco, spesso e bene come hai fatto finora ed eviterai i cibi più acidi non avrai grossi fastidi. Per effetto dell’aumento del peso anche il mal di schiena è un disturbo comune a partire dalle ultime settimane di gravidanza: per bilanciare il tuo bel pancione che sporge orgoglioso in avanti tenderai ad inarcare la schiena modificando la tua postura. È solo il dolce peso del tuo bebè e a te basterà un po’ di risposo, evitando di stare a lungo in piedi o qualsiasi altro tipo di sforzo. In quest’ultimo trimestre potrai avvertire anche il bisogno di urinare più frequentemente, per effetto del piccolo che inizia a far pressione sulla tua vescica, ma anche stitichezza, sempre a causa dell’utero che diventa via via più grande. Aiutati bevendo tantissima acqua, integra la tua dieta con cibi ricchi di fibre e vedrai che andrà molto meglio! A causa della ritenzione idrica, inoltre, i gonfiori nel terzo trimestre di gravidanza sono un fastidio assai diffuso: avere gambe e caviglie gonfie e doloranti può essere una vera seccatura, ma tu potrai prevenirla grazie alla giusta idratazione, a un’alimentazione corretta, un abbigliamento adatto e un po’ di sana attività fisica.
     

    Infine, anche l’insonnia gestazionale è un disturbo molto comune tra le future mamme. Eh già, trovare una posizione comoda per dormire con l’ingombro del tuo bel pancione potrebbe non essere così semplice. Ma un buon riposo è davvero importante, non solo per far sì che tu possa arrivare quanto più serena possibile al giorno del parto, ma anche per evitare una serie di disturbi correlati all’insonnia come sbalzi d’umore, senso di affaticamento e stanchezza. Cerca dunque di riposare bene e approfittane per farti viziare con massaggi rilassanti e tante coccole. Ricorda, infine, che in questa fase il tuo bambino è sempre più vigile e ricettivo, pronto per interagire con la sua mamma: tu puoi sentirlo muoversi e scalciare e lui è in grado di ascoltare suoni, parole e persino di riconoscere la tua voce. Per questo cerca di evitare malumori e inutili fonti di stress e prova a gettare le basi per quel legame unico e speciale che vi accompagnerà per tutta la vita!

     

    ¹ In ogni caso e per qualsiasi dubbio consulta il tuo medico.

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