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    Il profumo inebriante del neonato e i suoi effetti sulla mamma

    Proprio come i bambini preferiscono certi schemi e suoni, gusti e odori, così anche le mamme adorano respirare profondamente il profumo inebriante del proprio bebè.

    E’ come un soffio di latte, vaniglia, a volte simile alla banana o allo zucchero, ma una cosa è certa: quell’odore di neonato fa letteralmente impazzire le mamme e non solo.

    Mamma che tiene in braccio il bebè e aspira il suo profumo

    L’odore primordiale del legame madre-figli

     

    L’olfatto è un senso molto sviluppato anche nei più piccoli, che infatti già dalla nascita, fin dalle prime poppate, hanno come un sistema radar che li aiuta a dirigersi verso la fonte di alimentazione e li tiene lontani da sostanze che possano danneggiarli. I bambini sono ugualmente sensibili al tatto la cui importanza è spesso manifestata da tutte quelle copertine o pezzi morbidi di flanella o di raso che molti bimbi amano annusare.

     

    L’odore del neonato è la miglior medicina per la mamma

     

    Quando le mamme, ma anche le donne senza figli, annusano il profumo di un neonato, inizia un bellissimo viaggio della loro dopamina che si scatena in direzione di una regione del cervello associata ai meccanismi di ricompensa cerebrali materni che approfondiremo tra poco. I bambini, giurano le mamme, hanno un odore diverso. Secondo la ricerca di Frontiers in Psychology , quell’odore del bambino non si verifica per caso, ma è piuttosto un profumo accuratamente architettato dalla biologia, che si è evoluta per innescare legame materno.
    Gli odori sono stati a lungo associati con legame madre-figlio. Inoltre la ricerca indica che come i bambini siano in grado di riconoscere l’odore della loro madre, così le mamme possono fare lo stesso con i loro figli.

     

    L’odore del bebè crea dipendenza nelle mamme

     

    Sì, diciamolo! L’odore del vostro bambino è come una droga, una bellissima droga perché secondo gli studi di un gruppo internazionale di ricercatori dell’Università di Dipartimento di Psicologia di Montreal la prova di questo fenomeno è nelle reti neurali connesse con la ricompensa. L’odore è il mezzo di comunicazione chimica fra mamma e bambino, così Johannes Frasnelli, uno dei ricercatori dello studio, spiega come l’attivazione del circuito neurologico della ricompensa nelle madri siano gli stessi che possono essere attivati anche in una persona alla ricerca di sostanze stupefacenti.
    Inoltre, il neonato provoca dipendenza. come quella che si ha verso cibi deliziosi, dove l’aumento della dopamina è lo stesso. La ricerca effettuata ci spinge dunque alla conclusione che questo meccanismo o circuito della ricompensa ci influenza attivando la motivazione ad agire in un certo modo a causa del piacere associato a un determinato comportamento.

     

    Sebbene tutte le donne che hanno partecipato alla ricerca abbiano reagito, le madri avevano una reazione molto più forte rispetto alle non madri. Per le mamme la sensazione che si ottiene quando si “annusa” un bambino si sente presumibilmente ancora di più come la sensazione di essersi sfamati,

     

    ha spiegato su Christian Science Monitor Johaness  Fratelli..

     

    I ricercatori non sono sicuri se le neo mamme subiscono un cambiamento ormonale che porta a questa ondata di dopamina o se la loro reazione è influenzata dalla esperienza di odore del proprio bambino.


    E’ possibile che il parto provochi cambiamenti ormonali, ma è anche possibile che l’esperienza giochi un ruolo, secondo lo studioso Frasnelli. I ricercatori non hanno ancora testato se anche gli uomini subiscono questa stessa scintilla di dopamina quando annusano un bambino.

     

    Voi che ne pensate?

     

    Provate a osservare le reazioni dei papà.

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