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    Coliche gassose nei neonati cosa fare

    Le “coliche gassose” affliggono moltissimi neonati a partire dalla prima settimana di vita e si presentano soprattutto nel pomeriggio, sotto forma di episodi di pianto incontrollabile. Un bimbo con le colichine appare inconsolabile, provoca grande apprensione e la persistenza del pianto suscita un disperato senso di inadeguatezza materna o genitoriale.

     

    Le coliche non sono una malattia ma solo un termine per indicare episodi di pianto incontrollabili in un bambino sano. Se il bambino ha meno di 4-5 mesi e piange per più di tre ore di fila, durante tre o più giorni in una settimana, per almeno tre settimane di fila e il suo disagio non è legato a malattie accertate, potrebbe avere le coliche gassose.

    coliche

    • Come riconoscere se un bimbo soffre di coliche gassose

     

    In genere stende le gambe alternandole o le alza ed espelle aria. Il pianto e il senso di disagio possono affliggere il bambino a qualsiasi ora del giorno, ma di solito si intensificano tra le 6 del pomeriggio e mezzanotte. Circa il 20% dei bambini presenta questi disturbi indipendentemente dal sesso, dalla razza, nei nati a termine così come nei pre-termine, negli allattati al seno materno o con il latte artificiale. La causa di questo disturbo non è stata ancora identificata. E’ tuttavia  possibile ritenere che molti di questi neonati abbiano un apparato digerente più sensibile rispetto a quello degli altri. Si ipotizza che l’apparato digerente possa contenere una quantità di enzimi digestivi non adeguata alla digestione dei nutrienti. La non totale e perfetta digestione delle proteine del latte vaccino o del lattosio potrebbe essere responsabile di questo eclatante e noioso disturbo.Il 90% dei neonati guarisce intorno al quarto mese di vita. Altri autori invocano un temperamento eretistico del neonato o problemi relazionali familiari.

     

    • Come comportarsi di fronte a episodi di coliche gassose 

     

    Ascoltare il pianto e le urla di un bambino per ore, potrebbe creare ansia e tensione. Non perdete la calma, è fondamentale! In questi casi respirate profondamente e provate a rilassarvi: se siete troppo ansiose, il vostro bambino potrebbe esserne influenzato e non calmarsi. Se il piccolo è allattato al seno fate in modo che la sua bocca aderisca bene al seno materno, onde evitare introito d’aria. Se allattato con il biberon, sollevatelo bene e fate in modo che il bambino ingerisca solo latte. Prendete il bambino in braccio a pancia in giù, facendo aderire la vostra mano sull’addome e fate un massaggio circolare in modo da favorire l’espulsione d’aria. Tenete flesse le gambette del bambino sull’addome e ripetete i movimenti di avanti/indietro per alcuni minuti. Fatelo passeggiare in braccio a voi nel marsupio o portatelo in giro in carrozzina ed alcune volte anche in auto. Tenete per il vostro bambino un ambiente sereno con luci e rumori attenuati. Si può anche tentare la musicoterapia: ninna nanne, musiche dolci. Tentate di diminuire il latte ed i latticini nell’alimentazione materna. Somministrate tisane a base di finocchio, camomilla, ecc. Evitate rigorosamente le liti tra i genitori. Nessuno dei due ha colpe, ma siete entrambi vittime di una situazione di disagio. E’ consigliabile praticare un bagnetto tiepido serale.

     

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