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    Svezzamento vegetariano, tutti i pro e i contro

    Ora che sta crescendo ed è pronto per lo svezzamento, il tuo bambino si prepara a scoprire un mondo di sapori tutto nuovo, preparandosi ad assaggiare cibi mai provati. Lo svezzamento vegetariano rappresenta un’alternativa sempre più diffusa, che da tempo sta facendo discutere l’opinione pubblica. Con il diffondersi di nuovi stili di vita e di abitudini alimentari reputate più sane e responsabili, anche alla luce delle recenti preoccupazioni legate al consumo di carni rosse e lavorate, la dieta vegetariana riscuote davvero molti consensi! Sono tante le mamme come te che scelgono per il proprio bimbo uno svezzamento che escluda carni e altre proteine animali. Si tratta di una scelta di non poco conto, che dovrebbe essere ponderata accuratamente, valutando ogni aspetto e le possibili implicazioni.

    svezzamento_vegetariano

    Dunque, cosa fare? Se sei interessata a valutare questa possibilità per il tuo bambino, proviamo a capire di cosa si tratta e ad analizzare insieme tutti i pro e i contro dello svezzamento vegetariano.
     

    Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e per una buona parte di studiosi ed esperti, la dieta mediterranea rappresenterebbe il modello alimentare ideale da seguire perché sana, ben variata, ricca ed equilibrata. Ma esistono anche altrettanto autorevoli enti di ricerca scientifica¹ , sia a livello nazionale che internazionale, concordi nel ritenere che un’alimentazione basata prevalentemente su cibi di origine vegetale, opportunamente combinati con legumi, rappresenti una scelta ottimale, adatta non solo agli adulti ma anche ai bambini. Secondo una recente indagine EURISPES², in Italia la popolazione che si dichiara vegetariana si aggira intorno al 6,5%, facendo registrare un notevole aumento rispetto all’anno precedente. Questo spiegherebbe anche l’aumento delle mamme che scelgono uno svezzamento vegetariano per i bambini.
     

    Ma esattamente, cosa vuol dire svezzamento vegetariano? Si tratta di un tipo di svezzamento che prevede la progressiva introduzione di cibi esclusivamente di origine vegetale (verdura, frutta, cereali, legumi), escludendo completamente la carne di ogni tipo di animale, pesce incluso. Scegliere lo svezzamento vegetariano a partire dai 6 mesi di vita è una possibilità che medici ed esperti non escludono né sconsigliano, a meno che non ci siano particolari controindicazioni dovute allo stato di salute del bambino. L’importante è avviarlo in modo consapevole e consultando il pediatra, che certamente ti indicherà quali alimenti includere al fine di bilanciare la dieta e garantire il corretto apporto di vitamine e principi nutritivi di cui il tuo bambino non può fare a meno per crescere in modo sano.
     

    Quali sono dunque i vantaggi e gli svantaggi dello svezzamento vegetariano? Il principale vantaggio di questo regime alimentare, fin dalla più tenera età, è quello di contribuire in modo considerevole a ridurre il livello di colesterolo dannoso per la salute. Uno svezzamento senza carne né pesce aiuterebbe anche a prevenire disturbi alimentari come l’obesità infantile³ e a ridurre il rischio di contrarre, da adulti, malattie legate alla presenza di ormoni, estrogeni e altre sostanze dannose contenute nelle carni. Anche il noto oncologo Umberto Veronesi, vegetariano convinto, assicura che questo tipo di dieta protegge dal rischio di malattie cardiovascolari e dai tumori fin dalla più tenera età, aiutando anche i piccoli ad abituarsi ad uno stile di vita più sano. Per molte mamme, inoltre, è percepito come una scelta eticamente corretta e più sostenibile per l’ambiente.
     

    Chiaramente non mancano i contro dello svezzamento vegetariano. Un bambino, specialmente se molto piccolo, dovrebbe seguire una dieta sana, ma varia e completa di tutte le sostanze nutritive, comprese le proteine animali e le altre sostanze contenute nelle carni. Uno svezzamento privo di carni può, ad esempio, comportare carenza di vitamina B12 e di ferro, sostanze indispensabili per l’organismo, nonché un apporto proteico qualitativamente inferiore. Per questo, se opterai per questo regime alimentare, dovrai certamente pianificare lo svezzamento vegetariano insieme al medico ed integrare la dieta con vitamine B12 e ferro, oppure prediligere i prodotti per bambini già arricchiti di queste sostanze nutritive che potrai trovare facilmente in commercio. Dunque, anche se non ci sono particolari controindicazioni, è meglio non improvvisarsi nutrizionisti e affidare il tuo piccolo a mani esperte!

     

    ¹Si vedano ad esempio: WCRF. Food, Nutrition, Physical Activity and the Prevention of Cancer: a Global Perspective [Online] 2007; Unified Dietary Guidelines; American Heart Association ; Heart and Stroke Foundation.

    ²Rapporto Italia 2014, Eurispes.

    ³Si veda Macknin M. – Plant-Based, No-Added-Fat or American Heart Association Diets: Impact on Cardiovascular Risk in Obese Children with Hypercholesterolemia and Their Parents.

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