Nella settimana della Giornata Mondiale del Sonno, attenzione puntata sulle apnee ostruttive, più diffuse di quanto si creda. Negli anni precedenti alla diagnosi, i pazienti utilizzano maggiormente i servizi sanitari e necessitano di più ricoveri ospedalieri rispetto alla media della popolazione. I medici di medicina generale richiedono maggiori informazioni sulla patologia, che minaccia la sicurezza sulle nostre strade.
Monza – Secondo un recente decreto legge chi soffre di apnee ostruttive del sonno potrà vedersi ridotta la durata di validità della patente di guida rispetto a persone che non ne soffrono, ma in base ad un’indagine condotta da Philips in collaborazione con Edra soltanto il 10% dei medici di medicina generale dichiara di conoscere approfonditamente questa patologia e il 90% vorrebbe maggiore informazione. Inoltre, solo il 24% degli intervistati afferma di essere a conoscenza dell’impatto sulla qualità di vita e salute nel paziente affetto da questa sindrome. Percentuale oggi troppo bassa se si considera che oltre al rischio-patente ci sono anche i rischi di contrarre gravi patologie quali la cardiopatia, l’ipertensione e gli scompensi metabolici.
“Non bisogna pensare che chi soffre di apnee notturne sia sempre necessariamente un soggetto obeso o sovrappeso; inoltre ci sono alcuni sintomi spia, come la necessità di urinare durante la notte o la cefalea al risveglio che sparisce dopo una-due ore, che sono di frequente riscontro nei soggetti con apnee notturne. Anche la presenza di una ipertensione arteriosa che non risponde a uno o più farmaci antipertensivi deve far sospettare una sindrome delle apnee notturne.” Afferma Luigi Ferini-Strambi, Presidente della World Association of Sleep Medicine.
Le apnee notturne, infatti, sono tutt’altro che una patologia poco diffusa. Il 30% dei medici intervistati da Philips sostiene infatti che almeno 20 dei propri pazienti ne sia colpito sia nella forma moderata sia grave ma soltanto una piccola percentuale di questi è già in cura. Sempre, secondo gli intervistati i percorsi terapeutici più noti e consigliati dai medici sono le terapie CPAP per l’87% dei medici e il dimagrimento per il 78%. Generalmente passano diversi anni prima della diagnosi della malattia. Questo fenomeno si ripercuote sui costi sanitari per 2,9 miliardi di euro , dove ad incidere massicciamente sono quelli legati al trattamento delle comorbilità (cardiovascolari, metaboliche, renali…) più che al trattamento specifico della patologia.
“Si stima infatti che i costi sanitari relativi a diagnosi e trattamento della malattia (visite, esami diagnostici, terapie), incidano solo per il 6% dei costi complessivi, contro il 49% per i costi sanitari dovuti ad un mancato riconoscimento e mancata prevenzione delle comorbilità e il 45% per sinistri stradali, sul lavoro, domestici e alla perdita di produttività.” Dichiara Giuseppe Insalaco, Primo Ricercatore CNR - IBIM di Palermo.
Oggi, sono proprio i sinistri stradali al centro di ampi dibattiti legati alle apnee notturne.
Secondo il decreto legge del 22 dicembre 2015 che recepisce la direttiva europea 2014/85/UE, chi soffre di apnee ostruttive del sonno dovrà sottoporsi alla valutazione di gravità della sindrome fino all'obbligo di ausili terapeutici - come avviene per chi necessita di occhiali o per i diabetici.
“Nei Paesi del Nord Europa come Germania, Francia, Olanda, Danimarca, Belgio, Svezia, Austria, i pazienti in terapia per questa sindrome sono in proporzione 7 volte più numerosi rispetto a quelli in Italia. Nei prossimi mesi, nel nostro paese verranno adottate delle soluzioni operative sufficienti o lasceremo al solo senso civico il compito di rendere più sicure le strade con una popolazione in progressivo invecchiamento?” Dichiara Alberto Vago, Business Manager Sleep & Respiratory Care Italy, Israel & Greece. “L’impegno di Philips è costantemente rivolto a sensibilizzare medici e pazienti a non sottovalutare il problema del russare, che va considerato un vero e proprio campanello d’allarme”. Conclude Alberto Vago.
Dal 2004 è attiva un’Associazione che si occupa principalmente di fornire su tutto il territorio italiano e con qualsiasi mezzo a disposizione, un’informazione corretta sulla Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno.
“Attualmente dopo la pubblicazione del Decreto Legge e del Decreto Attuativo in Gazzetta Ufficiale, siamo molto impegnati nell’informare tutti i cittadini che ci contattano, su questa normativa e le modifiche apportate per rispettare la normativa europea, garantendo così anche da parte nostra, per il prossimo futuro, un alto standard di sicurezza sulle strade e sul lavoro per tutti, anche se in verità, riuscire a far comprendere al cittadino medio italiano l’importanza di questa normativa, si sta rivelando più difficile che il lavoro svolto per arrivare ad un decreto legge.” Afferma Enrico Brunello Presidente A.I.P.A.S. – ONLUS Associazione Italiana Pazienti con Apnee del Sonno.
“Occorre ricordare che identificare chi ne soffre e trattare le apnee significa aumentare la sicurezza sulle strade per sé e gli altri. Per questa ragione il medico ricopre innanzitutto il ruolo di curare le patologie, non va semplicemente identificato come colui che toglie la patente” – conclude Giuseppe Insalaco.
1.Indagine realizzata da Edra attraverso sondaggio online su un campione rappresentativo di 32.000 medici di medicina generale (database Medikey)
2.“Il costo delle malattie: valutazione dell'impatto della sindrome da apnea ostruttiva nel sonno sull'economia italiana”, Sanità Pubblica e Privata, Maggioli Editore
Philips
Andrea Cattani
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Royal Philips (NYSE: PHG, AEX: PHIA) è un’azienda diversificata nel campo della salute e del benessere, il cui obiettivo è migliorare la vita delle persone con innovazioni di valore nel campo dell’Healthcare, del Consumer Lifestyle e del Lighting. Philips, con headquarter in Olanda e con vendite pari a 24,2 miliardi di euro nel 2015, ha circa 104.000 dipendenti in oltre 100 nazioni. L’azienda è leader nell’ambito delle soluzioni per le terapie cardiache, intensive e a domicilio, nonché per l’illuminazione a risparmio energetico e nuove applicazioni per l’illuminazione, oltre a soluzioni per la cura della persona quali la rasatura e l’igiene orale. Tutte le notizie relative a Philips sono disponibili su www.philips.it/newscenter.