Indietro
×

Personaggi storici: quanto conta la barba

La versione web della rivista americana Esquire ha tentato un esperimento: rifare il look ai personaggi storici per scoprire se sarebbero stati meglio con o senza la barba.

 

L'elenco inizia con il poeta e politico ateniese Sofocle, raffigurato con la barba in un celebre busto di marmo. I grafici di Esquire hanno provato a tagliargliela, ma il risultato è stato deludente. Verdettto: meglio con. E' andata meglio a William Shakespeare: anche facendo pelo e contropleo al celebre ritratto che gli fece il pittore John Vanderbank, la sua immagine cambia poco. Il confronto tra due ritratti del Presidente Abramo Lincoln ha invece stabilito che la versione con barba, la più popolare, è quella migliore.

 

Chi sarebbe stato meglio senza la barba o con una barba corta, a detta dei lookologi è il filosofo Karl Marx che ci è stato tramandato con un barba più folta di quella di Babbo Natale. Esattamente il contrario del mistico russo Rasputin che rasato di fresco è impensabile. E ve li immaginate lo scienziato Albert Einstein e il comico Groucho Marx senza i loro "mitici" baffi? Un esercizio impossibile secondo Esquire.

 

Così come è impossibile pnsare un grande scrittore come Ernest Hemingway senza la sua barba sale e pepe, folta e vissuta.

 

Strano ma vero, chi invece secondo Esquire avrebbe potuto diventare un'icona anche senza la barba è il rivoluzionario Ernesto Che Guevara.

 

Proprio il contrario dell'attore Tom Selleck: negli anni 80 la sua immagine coi baffi fece il giro del mondo nel telefilm Magnum P.I.

 

Cambiare look e rinunciare ai baffi anche se per un breve periodo per Esquire non è stata una buona scelta. E infatti nei nuovi serial che lo vedono protagonista (Blue Bloods, Jesse Stone) i baffi sono magicamente ricomparsi.

 

A proposito, guardate nel video cos'ha combinato un fan di Tom Selleck che si è divertito a immaginare i protagonisti delle scene cult della storia del cinema coi baffi (e la colonna sonora) di Magnum P.I. Che ne pensate?